Cornegliano, esuberi alla Leica Geosystems: 8 lavoratori rischiano il posto

Stato di agitazione e sciopero Il sindacalista Cattaneo: l’azienda è sana, è una mossa che non ci aspettavamo

Ivan Cattaneo della Cgil

Ivan Cattaneo della Cgil

Cornegliano ( Lodi), 13 novembre 2019 - Ancora posti di lavoro a rischio nel Lodigiano. Tensione nello stabilimento della Leica Geosystems di Cornegliano. La Spa di origini svizzere (che dal 2005 è stata acquisita da un gruppo svedese), specializzata nella produzione di apparecchiature elettroniche ad avanzato livello tecnologico in grado di fare rilevamenti geologici e per l’edilizia, ha annunciato a fine ottobre di voler licenziare 9 dipendenti sui 56 operativi nelle tre sedi italiane.

I tagli andranno però a colpire pesantemente la sede lodigiana (la più grande rispetto a quelle di Roma e di Firenze), con 8 esuberi su 45 operai. Allarmate le sigle sindacali che ieri hanno incontrato i lavoratori lodigiani durante un’assemblea sindacale. «L’azienda non è in crisi e siamo colti di sorpresa – spiega il sindacalista Filcams Cgil di Lodi, Ivan Cattaneo –. La Leica è sana ed esporta i prodotti in tutta Europa. Si tratta di una riorganizzazione industriale, questa è l’unica motivazione arrivata dai vertici dell’azienda. A fronte di questi esuberi l’azienda potrebbe procedere con l’affidamento dell’incarico dei lavori per conto terzi. I lavoratori sono allarmati. La questione verrà trattata a livello nazionale, ma noi chiederemo di portarla nel Lodigiano perché il territorio non può permettersi di perdere altri posti di lavoro. Abbiamo aperto lo stato d’agitazione. Partiremo con otto ore di sciopero».