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Codogno, la dirigente: "Ma la scuola fa i salti mortali per esserci"

All’Istituto comprensivo di Codogno le osservazioni dei genitori sono "ben accette se costruttive". Parola della dirigente Cecilia Cugini (nella foto) in risposta a una mamma che ha raccontato di alcune problematiche vissute dalle famiglie. La preside ribadisce che "la scuola sta facendo salti mortali, tra genitori fin troppo attenti e altri che non assicurano nemmeno la vita scolastica ai propri figli".

"In certi casi mamme e papà sono ossessionati, non sono contenti né se le finestre dell’aula sono aperte per il ricircolo dell’aria, né se le finestre sono chiuse perché fa freddo – sottolinea la dirigente -. Le osservazioni dei genitori sono gradite, ma con un suggerimento migliorativo. Le osservazioni gratuite sul malfunzionamento generalizzato, a mio parere, rivelano un’ansia data dal delicato momento", sottolinea. La preside riceve critiche anche sulle mascherine che fornisce "come se la scuola fosse nella condizione di fare ordini precisi", rimarca sconsolata.

C’è poi un problema aggiuntivo: "Ci sono anche genitori che invece non si curano affatto della vita scolastica dei loro figli. Sono quelli che non misurano la febbre, non hanno letto il patto di corresponsabilità educativa, non si curano di accertarsi che il figlio in quarantena fiduciaria segua la didattica a distanza. Comunque la scuola è aperta dal 14 settembre, l’Istituto offre un servizio a 40 ore, non un minuto di meno rispetto all’anno scorso, mentre alcune scuole hanno ridotto l’orario. E tutti i posti di docenza scoperti all’inizio dell’anno sono stati coperti, con uno sforzo immane da parte dell’amministrazione scolastica e provinciale", ricorda.

"Per le lezioni a distanza – conclude -alcuni professori non hanno fatto lezione, perché assenti giustificati". E rasicura: "Vorrà dire che recupereranno".

P.A.