Castelnuovo, chiuso il ponte che porta alle cascine. Il sindaco: "Verifiche di sicurezza"

Disagi per chi lavora o vive in zona perché si tratta dell'unico passaggio diretto: deviazioni sull'argine fino al ponte a due chilometri di distanza

Il ponte chiuso

Il ponte chiuso

Castelnuovo (Lodi), 7 ottobre 2022 - Disagi a Castelnuovo, per la chiusura di un ponte sul canale Tosi-Gandiolo. Il fiume divide il territorio in due. Ed è servito da viadotti. E’ stato interdetto il passaggio sul Ponte 4 di Via Arginale, di proprietà del demanio. Uno dei passaggi realizzati, dopo un’opera di bonifica, tra gli inizi del Novecento e il 1930. La cura è stata demandata a Regione Lombardia che, a propria volta, si appoggia all’Agenzia interregionale per il fiume Po. I disagi attualmente riguardano, in particolare, residenti o titolari di aziende che gravitano intorno alle cascine e località Brevia, Bonissima, Colombaia e limitrofi. Nella notte tra giovedì e venerdì 6-7 ottobre 2022, infatti, è stato chiuso il ponte di collegamento. In quel lato di campagna ci sono moltissimi terreni agricoli. E c’è anche il timore che il traffico, anche di mezzi da lavoro, ricada sul paese.

La programmazione

Il sindaco Marcello Schiavi spiega: "Pur non essendo di competenza diretta del Comune, ma consapevoli dei gravi disagi che la situazione sta creando, continuiamo a lavorare con Regione, Provincia, Demanio dello Stato, AiPo e Soprintendenza per giungere alla soluzione del problema della messa in sicurezza dei ponti sul canale Gandiolo e creare nuove soluzioni viabilistiche per i mezzi agricoli”. Schiavi ricorda “E' stato un lavoro certosino ottenere più sicurezza, ma ne è nata una programmazione, con forti investimenti, per cui ringrazio Aipo e ora ci saranno nuovi disagi, ma si doveva intervenire. Sono già stati spesi, tra progettazione e realizzazione del primo ponte, almeno 500mila euro. Ed è stato stanziato un milione e mezzo di euro per il ponte tre (con l’auspicio di almeno altri 300mila euro di fondi per sistemare quello appena chiuso) – e ancora –. Si stanno infatti finalmente mettendo a terra progetti che sono frutto di verifiche e studi di anni. Non è stato facile perché, essendo viadotti così datati, per alcune azioni, come ad esempio la demolizione di uno di questi passaggi e la ricostruzione, è servita l’autorizzazione della Soprintendenza”.

Ora l’Agenzia nazionale delle ferrovie e delle autostrade ha fatto un sopralluogo al ponte che porta alle cascine e per prudenza ha chiesto all’ente gestore Aipo di chiudere provvisoriamente il viadotto. Così da poter effettuare maggiori approfondimenti rispetto alle verifiche statiche del 2019-20. “Il problema è che il ponte collega a una strada con unico accesso per cascine e attività agricole. Aipo ha dato una viabilità alternativa, usando le sommità arginali di questo canale. E per fortuna il ponte 1 è già stato sistemato, ma si trova a 2 chilometri e per arrivaci è lunga” dettaglia il primo cittadino, spiegando i disagi. Poi informa sui tempi: ”Entro 30 giorni Aipo deve relazionare l’Agenzia con questo monitoraggio ulteriore che definirà la capacità di portata effettiva del ponte chiuso. Nel breve periodo, dovrebbe essere riaperto il passaggio, ma solo se l’esito sarà positivo. Intanto speriamo che Regione Lombardia stanzi risorse d’urgenza per sistemarlo. A livello viabilistico il ponte arginale è l’ultimo che ha necessità di trovare risorse per essere sistemato”.

L’ente non ha messo risorse ma impegno: ”Il problema è stato che c’erano tutti i ponti vincolati. Sui manufatti, di proprietà di un ente pubblico, che hanno più di 70 anni, c’è un vincolo. Per esempio è stato necessario chiedere alla Sovrintendenza l’autorizzazione per l’abbattimento e la ricostruzione sul ponte 3. Ora è arrivata l’autorizzazione, si sta realizzando il progetto esecutivo ma, nel mentre, potrebbero preparare anche il progetto esecutivo sul ponte 4. Ci lavoriamo dal 2014 e speriamo che nel 2023 si vedrà il risultato di questi anni di sforzi. Inizialmente non si conosceva nemmeno la proprietà dei ponti”. Ad oggi non sono mai stati registrati incidenti “era però necessario scongiurarli con gli interventi del caso. Non ci risultano manutenzioni” ribadisce.

Gli interventi

Ponte 1 Castelnuovo – Meleti

È stata realizzata l’opera di riqualificazione del ponte. L’intervento ha adeguato la portanza del ponte alle necessità viabilistiche attuali. Nelle prossime settimane Aipo consegnerà al Comune la documentazione tecnica dell’intervento. Ponte 2 Savioli

Nel 2020 è stata effettuata la verifica statica. Il Comune è in attesa che vengano stanziate le risorse per effettuare gli interventi di ripristino previsti nella valutazione statica. Ponte 3 Strada provinciale 243

È stata avviata la progettazione esecutiva per la demolizione e ricostruzione. Finalmente il 19 settembre 2022 è arrivato il decreto di svincolo culturale e il 26 l’autorizzazione alla demolizione che permetterà di completare, entro il 2022, la progettazione. Sono già stanziate da Regione Lombardia le somme per la realizzazione del ponte, pari a Euro 1.500.000, che sono state trasferite ad Aipo con decreto regionale. In questi giorni si è definito che sarà la Provincia a svolgere il ruolo di stazione appaltante nell’esecuzione dei lavori. Ponte 4 Via Arginale Nel 2020 è stata effettuata la verifica statica. Gli interventi di riqualificazione del ponte 4 sono stati programmati in via successiva al Ponte 3, in quanto lo stesso sarà interessato dal passaggio della ciclabile Torino Venezia Ciclovento. In questi giorni, a seguito di un nuovo sopralluogo con l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, si stanno programmando nuove indagini per valutare lo stato del ponte per prendere le giuste decisioni. Nel mentre l’Agenzia ha imposto ad AiPo l’attuazione di un divieto di transito veicolare fino all’ottenimento dei risultati del nuovo monitoraggio, che verrà eseguito nelle prossime settimane.