Nuovo orario Trenord, a Maleo bus atteso invano

I pendolari restano a piedi. "Ecco il primo disservizio"

La stazione di Maleo

La stazione di Maleo

Maleo (Lodi), 11 dicembre 2018 - Il nuovo servizio sostitutivo di bus istituito da Trenord da domenica inizia subito con un passo falso. E a farne le spese ieri sono stati due pendolari di Maleo che hanno atteso per più di mezzora il pullman, diretto a Codogno, nella zona della stazione ferroviaria. Ma quel bus non è mai arrivato e così i due hanno dovuto raggiungere Codogno in altro modo. Da domenica Trenord, nell’abituale cambio d’orario dei convogli per il periodo invernale, ha istituito anche un servizio di bus sostitutivi per alcuni treni scarsamente affollati, identificati con quelli "da meno di 50 persone" (anche se in qualche occasione o in qualche giornata non è detto che ci possano essere più di 50 persone ad aver bisogno di salire su quel convoglio) con l’obiettivo dichiarato di limitare i ritardi e dare riposo ad alcuni mezzi che hanno sulle spalle milioni di chilometri dopo più di trent’anni di servizio.

Tra questi il treno, in arrivo da Cremona, che alle 10.49 solitamente fermava a Maleo per terminare la corsa a Codogno. Ieri mattina era il giorno dell’esordio per il bus sostitutivo, ma quel bus mai è arrivato. "Che sia pullman o treno non cambia più di tanto, l’importante è che il servizio venga garantito. Ma in questo caso si comincia proprio male – spiega Emanuela Cardarelli, pendolare e che lavora a Codogno –. Questa possibile sostituzione dei treni con bus era già paventata da tempo, ora finalmente si è arrivati ad una decisione, anche se non ne sapevo nulla, l’ho scoperto questa mattina e non so neanche se sarà una soluzione definitiva o adottata solo durante il periodo invernale". "Ripeto, quale sia il mezzo che mi permette di arrivare a Codogno non mi interessa, l’importante è che il servizio venga garantito – conclude Cardarelli -. Il problema poi è più ampio visto che molte corse, anche di pullman di altri operatori che passavano dal centro paese, sono state soppresse nel corso degli ultimi anni. Il servizio deve esserci per lavoratori e studenti".

Ad attendere il bus mai arrivato anche Abde Slam, residente a Maleo ma che si sposta spesso per lavoro in varie città, tornando anche molte volte in Marocco, il suo Paese d’origine. "Uso spesso il treno perché mi piace – spiega -. Avere adesso uno scambio pullman-treno mi crea un po’ di fatica perché dovendo andare a Milano devo fare il cambio e magari rischio di perdere la coincidenza". Il mancato arrivo del sostitutivo a Maleo alle 10.49 sembra però essere l’unico caso di disagio grave verificatosi ieri. Flavio Lauri, responsabile del comitato pendolari di Codogno, dichiara: "Ce lo aspettavamo. Avevamo già manifestato le nostre perplessità e i nostri timori. Sicuramente ci verrà detto che è stato solo un caso, ma io non ci credo più di tanto. Anche solo un bus che non passa non va bene, non siamo per niente contenti per quanto accaduto. Non importa quanti siano i pendolari che sono stati lasciati a piedi, il disservizio c’è stato. La sostituzione dei treni con i bus poco cambia una situazione di precarietà, speriamo solo che quanto accaduto non diventi l’abitudine anche se non possiamo non notare come certi treni, il Codogno-Mantova delle 7.53 per esempio, costringa i pendolari, molti, a viaggiare in piedi".