Botte a scuola a Tavazzano, il ministro: "Riferitemi tutto"

Bussetti chiede una relazione: "Sono fatti gravissimi"

Il titolare del dicastero all’Istruzione Marco Bussetti

Il titolare del dicastero all’Istruzione Marco Bussetti

Tavazzano (Lodi), 10 maggio 2019 - «Sono fatti gravissimi, intollerabili, da denunciare sempre». Così il ministro all’Istruzione Marco Bussetti di fronte all’ennesimo episodio di violenza da parte di un genitore nei confronti di un’insegnante. Dopo il caso dell’istituto professionale Einaudi di Lodi avvenuto il 2 maggio quando una mamma ha preso a schiaffi la docente Vittoria Bellini per un diverbio legato alla sospensione della figlia 17enne, questa volta l’episodio è accaduto alla scuola elementare Fellini di Tavazzano. Protagonista è una mamma lodigiana che è stata denunciata per aver messo le mani al collo all’insegnante del figlio di appena 11 anni. Il caso risale ad aprile, circa una settimana prima del lungo ponte per le vacanze pasquali. La vicenda, che non è stata denunciata sui giornali dal preside Antonio Posata, è venuta alla luce solo mercoledì dopo una lettera anonima da parte di una collega della docente aggredita.

Tutto è scaturito da una zuffa tra due bambini tra i banchi di scuola. L’insegnante in questione aveva poi chiamato la mamma del bimbo che aveva avuto la peggio, dicendole di passare a prendere il figlio rimasto ferito a un occhio. Il confronto tra la mamma del bimbo e la docente si è svolto nei corridoi della scuola, durante l’orario di lezione: la discussione tra le due è degenerata e la mamma dell’alunno, secondo alcuni testimoni, avrebbe aggredito l’insegnante strappandole dal collo una collanina.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Tavazzano che sono stati chiamati dai colleghi della docente in quel momento presenti nell’istituto. Nei giorni successivi, per precauzione, una pattuglia ha continuato a tener d’occhio l’ingresso. Il caso ha scosso molto gli studenti e le famiglie. «Quanto accaduto alla scuola elementare Fellini di Tavazzano impone una riflessione, ma anche una ferma condanna – sottolinea il ministro all’Istruzione Marco Bussetti –. I nostri insegnanti vanno tutelati. Sempre. Fanno un lavoro incredibile per preparare i nostri ragazzi al loro futuro. Il Ministero è e sarà sempre al loro fianco. Anche nel promuovere l’educazione dei nostri ragazzi alla convivenza civile e al rispetto». Intanto il ministro ha già chiesto una relazione sui fatti. Sulla vicenda però sono in attesa di risposte anche studenti e genitori che chiedono chiarimenti al dirigente del plesso.