Banda dell’Est dedita ai colpi in casa Preso il latitante

Si nascondeva a Barcellona. Avevano svaligiato alloggi. nelle province. di Lodi, Milano e Monza

Sfuggito alla cattura a gennaio, è finito in manette a Barcellona. Un 30enne albanese, accusato, insieme a due albanesi e un romeno, di essere parte di un sodalizio criminale, che avrebbe compiuto 27 furti nelle province di Lodi, Milano e Monza, è stato arrestato in Spagna. Lo ha tradito un mandato di cattura europeo emesso dal Tribunale di Lodi. Documento inviato, dalla Questura lodigiana, al Dipartimento della Pubblica Sicurezza della Polizia Criminale Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. Questo organismo si è dedicato all’attività di localizzazione dell’albanese e, in collaborazione con altri organismi esteri, ne ha permesso la cattura. I quattro indagati, quindi, ora si trovano accusati a vario titolo di aver commesso, nel dettaglio, 4 furti nella città di Lodi, uno a Massalengo, 3 a Lodi Vecchio, uno a Tavazzano, 4 a Sant’Angelo Lodigiano e un altro a Peschiera Borromeo.

L’ultimo arrestato quindi, che il 27 gennaio era sfuggito alla cattura della squadra mobile di Lodi, arrivata sulle tracce della banda, ora subirà regolare processo. Il modus operandi riscontrato nei colpi, anche grazie all’impianto di videosorveglianza di due delle case saccheggiate, era sempre lo stesso. Un complice rimaneva in auto, a fare da palo e due degli altri agivano in case sempre deserte. Le razzie avvenivano nel tardo pomeriggio o la sera, complice il buio. In qualche caso gli sconosciuti si sono arrampicati anche sui pluviali per arrivare a mettere nel mirino appartamenti ai piani alti.P.A.