Auto a passo di lumaca Calvario in viale Cadorna

Il sistema semaforico, con diverse strade laterali per l’accesso al centro oltre all’attraversamento pedonale, non riesce a reggere il flusso dei mezzi

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di Mario Borra

Circa otto minuti per fare appena poche centinaia di metri di strada. Dalla rotonda, vicino alla azienda Sivam, fino a viale Cadorna, transitare in automobile, durante l’ora di punta della mattina, diventa quanto meno snervante.

Eh sì perché il "serpentone" di auto e pullman (il passaggio dei Tir è vietato da alcuni anni, almeno secondo quanto impone l’ ordinanza) si forma in maniera permanente fino almeno alle 9 del mattino e così ormai avviene da anni.

Anche in alcune ore del pomeriggio, la “musica” per la verità non cambia. Nell’imbuto, difatti, si incanalano centinaia e centinaia di mezzi che rimangono, purtroppo, troppi minuti fermi ad attendere che i quattro semafori diano il via libera per muoversi.

C’è chi va in stazione, chi si dirige verso Lodi e chi porta i figli a scuola o vuole raggiungere il centro

Ma per tutti la situazione diventa ingestibile tra rumore, smog e lentezza nel procedere, davvero a passo d’uomo, o meglio a passo di lumaca.

Tant’è vero che ieri, facendo una prova sul campo, dall’incrocio con Sivam, fermi alle 8.53, si arriva a metà di viale Cadorna alle 9.01.

Il sistema semaforico, con diverse strade laterali che devono garantire l’accesso al centro storico oltre all’attraversamento pedonale, molto probabilmente non riesce a "reggere" il flusso dei mezzi e contestualmente occorrerebbe verificare l’opportunità di regolare con una tempistica diversa i colori delle lampade.

Non è migliore la situazione lungo il tratto urbano della provinciale 234, soprattutto all’altezza dell’incrocio con via Curiel e viale Cappuccini, regolato anch’esso da impianti semaforici. Proprio in un punto della "234", si innesterà la tanto agognata variante alla via Emilia, il tracciato che dovrà risolvere la problematica del traffico.

Il cantiere è ormai ad un passo visto che attualmente sono ancora in atto le attività preliminari.

Ma un altro intervento che punterà a mitigare l’impatto della mole di auto, camion e pullman in entrata a Casale sarà quello di "restringere" la maxi rotonda del cimitero per poter ricavare contestualmente carreggiate più grandi.

L’opera verrà realizzata nei prossimi mesi visto che fa parte di una degli interventi compensativi per la realizzazione di un nuovo padiglione logistico all’interno dell’area ProLogis tra Casale e Somaglia.