Asst Lodi, tempi di attesa: non va tutto male

Nei primi 10 mesi dell'anno visite entro i 30 giorni solo per 7 malati su 10. Ma sono in aumento le prestazioni ambulatoriali erogate di sera e nei fine settimana e adesso si opera anche di sabato

Ospedale

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Lodi, 16 novembre 2022 - di Laura De Benedetti - Sul sito dell’Azienza socio sanitaria territoriale arriva il "cruscotto dei tempi d’attesa", che sarà aggiornato a cadenza mensile. Il documento attualmente disponibile sul sito è riferito al periodo che va dal 1° gennaio al 31 ottobre 2022. Sono le visite ambulatoriali a rappresentare il nodo più importante rispetto ai tempi massimi di attesa previsti dalle classidi priorità indicate dal Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa.

Le tabelle riportate nel cruscotto dei tempi d'attesa che Asst ha pubblicato sul sito
Le tabelle riportate nel cruscotto dei tempi d'attesa che Asst ha pubblicato sul sito

Secondo i dati forniti dalla stessa Asst di Lodi ne sono state effettuate nei primi 10 mesi dell'anno 20.564 ma il tempo d'attesa previsto per questo tipo di prestazione (D, ossia Differibile, da eseguire entro 30 giorni per le visite) è stato rispettato solo nel 71% dei casi. Quidi quasi il 30% dei pazienti non le ha ricevute nei tempi previsti dai protocolli. Va molto meglio per gli accertamenti diagnostici, 41.704, sempre in classe D, per i quali il tempo d’attesa (in questo caso di 60 giorni) è stato rispettato nel 93% dei casi. Le prestazioni in classe B (Breve, da eseguire entro 10 giorni) sono state 19.854, effettuate nei tempi limite nell'88% dei casi. Le 9.936 prenotazioni di tipo U, ovvero urgenti (da eseguire nel più breve tempo possibile, comunque entro 72 ore) sono state rispettate nel 93% dei casi; le 390.008 di tipo P (Programmate, da eseguire entro 120 giorni) hanno avuto una percentuale di aderenza al tempo d’attesa pari al 95%.

Fuori tempo massimo: i canali alternativi

"È da evidenziare che i pazienti con una prenotazione non gestibile entro il tempo di attesa previsto dalla classe di priorità assegnata, vengono normalmente indirizzati agli sportelli aziendali dedicati dove trovano, nella stragrande maggioranza dei casi, una soluzione in linea con la loro richiesta - spiega l'Asst in una nota -. Indicatori utili a questo proposito sono i numeri degli accessi dei cittadini all’Urp, l'Ufficio Relazioni con il Pubblico, per cause legate all’insoddisfazione rispetto alle soluzioni proposte: dal 1° aprile a oggi si sono registrati 30 accessi, risolti poi nel 100% dei casi. Quanto alle segnalazioni, “vertenze”, ricevute dai cittadini attraverso il supporto di organi intermedi, come comitati e organizzazioni sindacali, sono state meno di 10 e anch’esse sono state tutte risolte.

Il direttore Gioia: "Non va tutto male"

"Queste sono le evidenze disponibili, che ci dicono che il livello di insoddisfazione emerso e tracciato rappresenta una percentuale davvero minima di cittadini - commenta il direttore generale dell’ASST di Lodi, Salvatore Gioia -. Questo non vuol dire che tutto va bene e che non dobbiamo comunque impegnarci ancora a migliorare. Però questi elementi smentiscono categoricamente la retorica del “tutto va male”, assolutamente ingenerosa nei confronti delle centinaia di donne e uomini di questa Azienda che ogni giorno svolgono in scienza e coscienza il proprio dovere con grande professionalità".

In ambulatorio di sera o di domenica: funziona

L’Asst è comunque una delle prime aziende sanitarie lombarde che dal 1° aprile 2022 ha dato avvio ad una sperimentazione con prestazioni specialistiche tenute anche di sera e nei festivi che i lodigiani hanno 'avvertito' positivamente e che dunque può aver anche contribuito a migliorare le statistiche a fine ottobre (senza contare chi, invece, si rivolge ai privati). Dal 1° aprile al 31 ottobre 2022, le prestazioni aggiuntive di specialistica ambulatoriale erogate sono state in totale 3.332: di queste 582 nella fascia serale (dalle 16 alle 24 dei giorni feriali), 607 nella fascia prefestiva (dalle 14 dei giorni prefestivi), 320 nella fascia festiva e 1.823 in altre fasce orarie.

Interventi chirurgici anche di sabato

Anche l’attività chirurgica programmata è stata potenziata con sedute operatorie aggiuntive (pomeridiane e di sabato mattina): dal 1° aprile al 31 ottobre 2022 sono stati effettuati 99 interventi aggiuntivi (di cui 73 a Lodi e 26 a Codogno), mentre per il mese di novembre sono programmate 15 sedute aggiuntive (di cui 11 a Lodi e 4 a Codogno).