"Basta clandestini in Italia": Cristine sceglie la Lega

La buscatese Mariam Cristine Scandroglio è candidata in Campania alle regionali: "Sfido chiunque a dirsi d’accordo sulle politiche migratorie dell’Italia e dell’Ue"

Mariam Cristine Scandroglio

Mariam Cristine Scandroglio

Buscate (Milano), 25 agosto 2020 - Buscatese doc, originaria della Costa d’Avorio. Lei è Mariam Cristine Scandroglio, 37 anni. Bella presenza, ottima cultura, appassionata di politica. Tanto da decidere di candidarsi scegliendo la Lega perché "credo fermamente negli ideali che porta avanti". Una scelta che ha lasciato molti un po’ perplessi, ma lei è fermamente convinta della sua decisione e così il prossimo 20 e 21 settembre tra i candidati della Lega alle regionali in Campania ci sarà anche il suo nome. Anzitutto, per quale motivo ha scelto Napoli? "Perché è una città che conosco bene - spiega - sono innamorata di Napoli. Qui vive il mio fidanzato e ho studiato all’Università Federico II laureandomi in sociologia delle comunicazioni. Un’ottima università che mi ha preparato in maniera eccellente proiettandomi verso il lavoro che volevo fare. Buscate è la terra dove sono cresciuta, ma la Campania è nel mio cuore così come adoro tutto il meridione d’Italia. I miei genitori erano convinti che le università del nord fossero migliori, ma ho dimostrato loro che il metodo di istruzione della città partenopea è di ottimo livello".

Per Mariam la terra partenopea diventa un po’ la sua seconda patria. O terza perché è nata in Costa d’Avorio e all’età di due anni è stata adottata da una famiglia di Buscate con il fratello. La sua battaglia più forte che intende portare avanti in Italia è quella contro l’immigrazione clandestina. "Sfido chiunque a dirsi d’accordo sulla presenza dei clandestini in Italia – commenta –. Sfido chiunque a dirsi d’accordo sulle politiche migratorie sciagurate dell’Italia e dell’Unione Europea. C’è un finto buonismo dietro coloro che accettano tutto questo che è vergognoso. Cosa farei io? I clandestini vanno individuati, identificati e vanno avviate le procedure per il rimpatrio. Detto in poche parole è questo che farei".

Mariam oggi si trova a fare campagna elettorale con queste idee in una città dove il fenomeno dell’immigrazione clandestina è evidente. "Tutto questo deve finire – aggiunge – sull’immigrazione regolare è fondamentale gestire le politiche sociali in maniera diversa. Fare in modo che vengano migliorare le condizioni di vita di coloro che entrano in Italia regolarmente per lavorare". Le politiche sociali sono l’altro cavallo di battaglia della giovane buscatese. Che vede in Matteo Salvini l’uomo giusto per cambiare il corso del Paese. Come la mettiamo con la vecchia Lega che insultava il meridione? "La Lega di oggi non è più quella di qualche anno fa – conclude – oggi portiamo avanti dei progetti a livello nazionale per il bene di tutte le regioni, compreso il meridione. Non è più secessionista. Oggi puntiamo a difendere il nostro Paese e a tutelare la dignità della gente africana".