Lieve incremento nei primi tre mesi del 2023 per il manifatturiero nell’Alto Milanese

Trimestrale con dati moderatamente ottimistici rispetto all’ultima rilevazione del 2022

Dalla trimestrale sul manifatturiero qualche elemento di ottimismo

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Legnano (Milano) - Nel primo trimestre dell’anno, l'attività manifatturiera dell'Alto Milanese ha registrato un lieve incremento rispetto all’ultima rilevazione del 2022. La produzione industriale è infatti risultata in crescita per il 37,5% delle imprese del campione, con solo un'azienda su 6 che ha dichiarato un calo. Il grado di utilizzo degli impianti è stato ritenuto soddisfacente, in particolare per i settori Moda e Chimico-Materie Plastiche. In miglioramento anche il fatturato e il flusso di nuovi ordinativi.

Fanno da traino le vendite nei paesi extra-UE, Cina soprattutto. Le prospettive sono buone grazie a minori costi di produzione e restrizioni nelle filiere mondiali. Le vendite sono aumentate per oltre il 50% delle aziende (era il 35% nella precedente rilevazione), sono rimaste uguali per il 20%, e sono diminuite per il 27,5%. Le commesse sia interne sia estere hanno mantenuto una certa tonicità. Sono proseguiti i rincari delle materie prime, anche se in maniera più equilibrata, come conseguenza dell’indebolimento della domanda globale e delle politiche monetarie restrittive per combattere l'inflazione.

Si mantiene ferma al 55% la quota del campione che si dichiara propensa a fare investimenti nel prossimo semestre, in un contesto ancora improntato alla cautela per la graduale riduzione delle agevolazioni fiscali e per la contrazione dei margini operativi, messi sotto pressione nell’ultimo biennio dai rincari di commodity ed energia, fattore che incide sulla capacità di autofinanziamento. Le condizioni di offerta del credito, più stringenti, mantengono contenuta la volontà di fare spese in conto capitale. In leggera salita i livelli delle scorte e quelli occupazionali.