SARA GIUDICI
Cronaca

Uomo morto a terra. Parenti e amici lanciano l’appello: "Chi sa ora parli"

Resta ancora avvolta nel mistero la scomparsa di Stefano Rategni. Il 59enne disteso senza vita in via Frua, si cerca un pirata.

Uomo morto a terra. Parenti e amici lanciano l’appello: "Chi sa ora parli"

I soccorsi intervenuti in via Frua dove alcuni passanti hanno notato il corpo a terra di un uomo: si trattava del 59enne Stefano Rategni

L’incredulità per una morte improvvisa resa ancora più tragica dal fatto di non sapere come sia avvenuto. E’ il sentimento che unisce parenti, amici e conoscenti di Stefano Rategni il 59enne trovato morto sull’asfalto di via Frua tra il centro storico e la Cassina Ferrara. Anche per questo, oltre alle condoglianze per i due figli dell’uomo, arriva da più parti sui social l’invito a chi abbia visto qualcosa, a chi sappia qualcosa a chi abbia avuto un ruolo nella tragedia a farsi avanti per dare risposte.

Un appello rivolto a residenti ma anche eventuale alle persone direttamente coinvolte. Le certezze sono poche. Il corpo è stato trovato intorno alle 23,20 di giovedì notte sotto un violentissimo temporale. Alcuni passanti hanno visto l’uomo riverso a terra e hanno chiamato il numero unico delle emergenze che ha fatto convergere sul posto l’ambulanza e l’automedica ma purtroppo per il 59enne non c’era più niente da fare. Un trauma cranico e un’importante perdita di sangue non gli hanno lasciato scampo. Sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Saronno che hanno iniziato i primi rilievi e ascoltato i saronnesi che hanno scoperto il corpo. Purtroppo in quel momento la strada era assolutamente deserta. L’ipotesi è che l’uomo sia stato vittima di un incidente anche se al momento non ci sono riscontri. I carabinieri hanno recuperato le immagini delle telecamere della videosorveglianza del quartiere e quelle di alcune attività commerciali per ricostruire i movimenti dell’auto e delle persone e dei mezzi al momento del sinistro. Stefano Rategni stava rientrando a casa dopo una serata con alcuni amici in centro a Saronno. Lavorava all’Università Cattolica e da quando era morta la moglie Miriam, una decina di anni fa, viveva solo visto che i due figli vivono da tempo fuori Saronno. Ha da sempre vissuto in città e sono tante le persone rimaste senza parole di fronte alla tragedia. Per questo dagli amici delle superiori al liceo Grassi, ai conoscenti, dai vicini ai colleghi dell’università arrivano sui social appelli a chi ha visto o è coinvolto a farsi avanti.

Un invito a presentarsi in caserma per fornire eventuali notizie e informazioni che arriva anche dalle forze dell’ordine soprattutto a chi si fosse trovato coinvolto nella vicenda anche accidentalmente. Ulteriori riscontri potranno arrivare dall’autopsia in programma nei prossimo giorni per chiarire cosa esattamente abbia provocato la morte dell’uomo.