CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Magenta, boato nella notte. Fanno saltare il bancomat e svegliano i residenti

Colpo della banda del botto al Banco di Desio in piazza Vittorio Veneto . Assalto fotocopia a quello di qualche settimana fa alla filiale della banca MPS.

I danni sono ingenti

I danni sono ingenti

Una potente esplosione ha squarciato il silenzio della notte a Magenta. Intorno alle 3 del mattino, un gruppo di ignoti ha fatto saltare in aria il bancomat del Banco di Desio situato in piazza Vittorio Veneto, nel cuore della città. L’attacco ha provocato ingenti danni alla struttura e destato grande preoccupazione tra i residenti, svegliati di soprassalto dal forte boato. L’azione, rapida e ben organizzata, sembra ricalcare lo stesso schema di un colpo avvenuto poche settimane fa ai danni della filiale della banca MPS, a poche centinaia di metri di distanza. Anche in quel caso, i malviventi avevano agito nelle ore notturne, utilizzando esplosivo per accedere alla cassaforte del bancomat e fuggendo in pochi minuti, presumibilmente con un bottino ancora in via di quantificazione. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso, che hanno immediatamente avviato le indagini. Gli inquirenti stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nei pressi della piazza e lungo le vie di fuga, nella speranza di raccogliere elementi utili all’identificazione degli autori del colpo. Non si esclude che possa trattarsi della stessa banda responsabile degli ultimi episodi criminosi in città. Magenta, infatti, negli ultimi giorni è stata teatro di una vera e propria escalation criminale. Oltre al recente assalto al bancomat della Mps, si registrano almeno due “spaccate“ avvenute nel centro storico, ai danni del negozio di telefonia Wind 3, e un furto con scasso presso l’attività commerciale Cicli Battistella nella frazione di Pontevecchio. Episodi che sembrano indicare una recrudescenza della microcriminalità nella zona, alimentando l’allarme tra commercianti e cittadini. "È una situazione preoccupante", ha dichiarato un residente della zona.

Christian Sormani