Due ragazzi di 23 anni di origini senegalesi, legati da una lunga amicizia e dalla passione per il calcio. Questi erano Ismaila Cisse, residente a Cornaredo, e Bara Modou Diop, abitante ad Inveruno, deceduti nella giornata di domenica per le gravi ferite rimediate in un incidente stradale. E proprio dal mondo del calcio dilettantistico sono subito arrivati i primi messaggi di cordoglio. Bara Diop (nella foto) aveva giocato a calcio in Seconda categoria col Vela Mesero e poi era passato alla formazione amatori La Meserese, dove però ha disputato solo pochi incontri.
"Una di quelle notizie che non vorremmo mai dare: a seguito di un incidente stradale è prematuramente scomparso Bara Diop, classe 2000, che per tanti anni ha vestito i nostri colori. Lo ricordiamo con profondo affetto e ci stringiamo al dolore della famiglia. Ricorderemo sempre il tuo sorriso e il tuo sguardo timido", scrive la società. "Le nostre più sentite condoglianze vanno anche alla famiglia di Ismaila Cisse, altro ragazzo che è venuto a mancare a seguito dell’incidente". Ismaila Cisse, attaccante, dopo i due anni trascorsi nella categoria Allievi, aveva giocato nella formazione Juniores regionale del Magenta. Il suo allenatore Luciano Cucco lo ha ricordato così: "Ciao Isma, mio grande leone. Non potrò mai dimenticarti. È stato un onore conoscerti ed allenarti". Ha indossato le maglie del Magenta anche in una gara di Promozione, facendo il suo esordio in un derby col Corbetta. I due ragazzi senegalesi dopo aver trascorso il sabato sera in un locale della zona stavano rincasando a bordo di una Renault Clio guidata da un loro amico che non ha riportato gravi conseguenze, Cisse, sbalzato fuori dall’auto nella folle corsa, è morto subito dopo lo schianto. Diop nel pomeriggio all’ospedale Humanitas. Il luogo dove si è verificato l’incidente mortale è alla periferia Nord-Est di Casorezzo, lungo la provinciale 149 che conduce a Parabiago, proprio all’altezza del cartello che indica l’inizio del territorio di Casorezzo. Un lungo rettilineo assai insidioso se affrontato ad alta velocità perché caratterizzato da frequenti cambi di traiettoria. Strada che in passato era già stata teatro di numerosi e anche tragici incidenti.