Accusato di pedofilia e pornografia minorile, il dipendente comunale resta in carcere

Castano Primo, niente domiciliari per Pasquale Buffardi. L'uomo è in isolamento a San Vittore in attesa del rinvio a giudizio

L’uomo mentre viene fermato dalla polizia in borghese a Castano

L’uomo mentre viene fermato dalla polizia in borghese a Castano

Castano Primo (Milano) - Resterà ancora in isolamento nel carcere di San Vittore, Pasquale Buffardi, il dipendente del Comune di Castano Primo arrestato con l'accusa di pornografia minorile, adescamento di minori e detenzione di materiale pedopornografico. Non è stata accolta dai giudici, quindi, l'istanza presentata dall'avvocato per cercare di ottenere gli arresti domiciliari.

La posizione del dipendente comunale pare infatti molto compromessa: gli inquirenti hanno rinvenuto 1.739 immagini pedopornografiche e 256 video dello stesso tenore. A Buffardi viene anche contestato l'adescamento di una 11enne. Così l'uomo rimane nel carcere di Milano in isolamento, anche per evitare contatti con gli altri detenuti. Si attende ora che la Procura si esprima sul rinvio a giudizio che porterà al processo il 65enne.