Area eventi e spazio di incontro nel quartiere: tante idee per il centro civico San Paolo

Il dibattito sul polo culturale approda questa sera alla Consulta Oltrestazione

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Il centro civico San Paolo approda nella sede della Consulta Oltrestazione. Obiettivo: fare il punto della situazione dopo che i due workshop organizzati alcuni mesi fa erano serviti per raccogliere le indicazioni dei residenti e mettere i primi paletti al progetto che il rione San Paolo reclamava da anni. A dare le ultime novità sarà l’assessore alle Opere pubbliche Marco Bianchi (nella foto) in occasione della riunione della consulta, aperta al pubblico e convocata per le 21 di stasera, nella sede di via Venezia 109.

Caso più unico che raro di questi tempi, il centro civico sarà realizzato con sole risorse del Comune: i 750mila euro ipotizzati per sistemare gli spazi al piano terra dell’edificio dell’Agenzia delle entrate lungo viale Sabotino avevano causato qualche polemica, cifra ritenuta da alcuni sproporzionata rispetto alla metratura di 200 metri quadrati. Per progettarlo e renderlo aderente alle aspettative dei residenti della zona, l’amministrazione aveva avviato un percorso di progettazione partecipata che aveva avuto i momenti principali in due workshop il 25 febbraio e il 18 marzo. Dopo il secondo incontro i gruppi di lavoro avevano indirizzato l’amministrazione verso la realizzazione di uno spazio polivalente "progettato come un luogo che presenta diverse vite nel corso della giornata, uno spazio fluido che si adatta a tutte le attività e che possa diventare un punto di riferimento per il quartiere", un’area eventi "vista come luogo necessario, con una struttura flessibile perché possa adattarsi a diversi tipi di evento, con un deposito per riporre attrezzature o arredi quando non servono" e uno "spazio attrezzato per incontrarsi" con un punto ristoro. Questa sera si misura lo stato di avanzamento.P.G.