I Muri del silenzio fanno tappa a Castano Primo

La mostra fotografica itinerante a sostegno delle donne vittime di violenza ideato dalla fotografa Mjriam Bon e realizzato dall’atleta paralimpica, parlamentare e senatrice Giusy Versace

Giusy Versace

Giusy Versace

Castano Primo (Milano), 6 marzo 2024 - Terza tappa del progetto “I Muri del Silenzio”, mostra fotografica itinerante a sostegno delle donne vittime di violenza ideato dalla fotografa Mjriam Bon e realizzato dall’atleta paralimpica, parlamentare e senatrice Giusy Versace come strumento di sensibilizzazione e denuncia verso ogni forma di omertà. Sono i muri di chi non vede o di chi fa finta di non vedere, di chi non sente perhé non vuole sentire, i silenzi di chi non parla perché ha paura, perché si vergogna. L’installazione è composta da una serie di ritratti fotografici in bianco e nero colti nell’atto di coprirsi gli occhi, le orecchie e la bocca, come le famose “sanzaru” le tre scimmie sagge della tradizione giapponese, una forma di protesta e denuncia verso chi fa finta di non vedere, non sentire e non parlare. Protagonisti degli scatti alcune celebrità del mondo dello spettacolo, della musica, dello sport e della politica, ma anche volti di persone comuni: da Lorella Cuccarini, ad Alberto Matano, da Sergio Friscia e Maria Grazia Cucinotta a Pinky, una donna che ha rischiato di morire quando il marito le ha dato fuoco nel 2015, davanti agli occhi dei suoi due figli, che però ha denunciato tornando a vivere e che oggi testimonia la sua terribile esperienza per aiutare altre donne. Le immagini invitano il visitatore a riflettere su come la tendenza all’omertà si ripercuota direttamente sulle donne che ne sono tristemente protagoniste.

In mostra dall’8 al 24 marzo nello spazio espositivo messo a disposizione dal Centro Commerciale Castano di Castano Primo i ritratti di Mjriam Bon fanno parte di un percorso inaugurato nel 2019 con la prima esposizione fotografica nelle sale di palazzo Mancuso a Roma presso la camera dei Deputati, per poi attraversare l’Italia e prendere vita in spazi differenti: Palazzo Lombardia e Palazzo Pirelli a Milano, il monastero di Cairate, l’Orangerie della Villa Reale di Monza, fino all’inedito e suggestivo flash mob sul Canal Grande a Venezia e la successiva mostra di 18 immagini nella Domus Civica, 4 vetrine affacciate sulla strada, e il plein air a San Raffaele Alto (TO).

La catena dei centri commerciali Il Gigante ha sposato questo progetto ritenendo doveroso tenere i riflettori sempre accesi su questo argomento, così delicato e attuale, non solo nelle giornate ufficiali. Il tema e l’impegno sono così significativi, che la Direzione ha deciso di devolvere una cifra simbolica a tappa, a sostegno dei progetti di una importante associazione di promozione sociale contro la violenza sulle donne, nata proprio per aiutare concretamente le donne che subiscono violenza, l’associazione Scarpetta Rossa Aps. Il responsabile dei "Progetti e Sviluppo" dell’associazione, Gualtiero Nicolini, aggiunge: "siamo lieti di essere stati scelti come charity partner della mostra, ogni manifestazione pubblica la consideriamo una potenziale possibilità di venire a contatto con una donna che possa aver bisogno del nostro aiuto".