FABIO LANDRINI
Sport

Titolo provinciale Csi alle ragazze dell'Oggiono

La squadra di Monica Iustoni festeggia dopo una stagione saltante

Le calciatrici dell’Oggiono festeggiano

Oggiono, 13 maggio 2016 - Un trionfo maturato per tutta la stagione. E così ora le calciatrici dell’Oggiono possono festeggiare il titolo provinciale Csi che hanno conquistato dopo una lunga cavalcata che le ha viste assolute protagoniste, con numeri da capogiro, tra cui un attacco stellare, con ben 246 gol fatti e 22 subiti in 25 partite (tutte vinte). «Non abbiamo mai pensato di vincere ancora prima di iniziare – racconta Monica Iustoni, giocatrice e allenatrice –, anche perché arrivare prime è sempre difficile, alla fine è una lotta, tutte vogliono farcela, ma per il podio più alto c’è un posto solo».

Ma durante il campionato sono maturate le certezze. «Vincere contro le dirette avversarie nel girone di andata ci ha dato qualche sicurezza in più. Cosi abbiamo affrontato il girone di ritorno in discesa, andando a consolidare il primo posto partita dopo partita, arrivando ai playoff con un vantaggio di 15 punti dalla seconda. Penso che abbiamo ampiamente dimostrato di meritare quella posizione». Una squadra che ha avuto grandi punti di forza per dominare il campionato. «Prima di tutto abbiamo una rosa completa in tutti i reparti. Complimenti a tutte perché se siamo arrivate qui è solo merito nostro. E ora ci aspetta la fase regionale». Punti deboli, in campo, pare non ce ne siano stati. «Probabilmente ciò che a volte ci ha destabilizzato sono le persone che vengono a vedere le partite e tifano contro di noi. Mentre potrebbero tranquillamente godersi lo spettacolo, senza per forza avere qualcuno da odiare». Le campionesse sono i portieri Debora Terenghi e Martina Carraro, i difensori Cristina Pedrocchi e Laura Mozzanica, i centrocampisti Federica Redaelli, Alice Fumagalli, Maria Negri, Martina Arnaboldi e Marina Redaelli, gli attaccanti Serena Galli, Francesca Mammoliti e Monica Iustoni. Ad aiutare le ragazze i dirigenti Matteo Castagna, Lorenzo La Rocca e Marco Negri.