Merate, il sindaco Panzeri caccia gli assessori Procopio e Maggioni: “Non c’è più fiducia”

Revocate le deleghe ai due che alle prossime elezioni si candideranno con Dario Perego

Giuseppe Procopio e Franca Maggioni

Giuseppe Procopio e Franca Maggioni

Merate, 20 marzo 2024 – Il sindaco licenzia il vicesindaco e l’assessore dissidenti. A tre mesi dalle comunali, il borgomastro Massimo Augusto Panzeri ha revocato le deleghe al vicesindaco e assessore a Territorio, Urbanistica, Edilizia, Attività Produttive, Commercio e Agricoltura Giuseppe Procopio e all’assessore a Servizi alla persona, Politiche per la famiglia, Istruzione e ai Servizi sociali Franca Maggioni.

La loro colpa è quella di non volersi più ricandidare con lui alla prossima tornata amministrativa, ma con uno dei suoi sfidanti, cioè con Dario Perego, ex sindaco per due mandati dal 1995 al 2004, a capo della cosiddetta terza lista, la compagine centrista "Noi Merate".

"Le vicende politiche delle ultime settimane hanno determinato una incrinatura nei rapporti politici all’interno del gruppo di maggioranza – spiega Panzeri - e inevitabilmente del rapporto fiduciario che deve sempre permanere tra il capo dell’amministrazione ed i membri della giunta, avendo gli stessi manifestato pubblicamente l’intenzione di non voler proseguire nel gruppo politico di appartenenza, che è quello cui appartiene il sottoscritto sindaco e di voler fare altre scelte politiche nelle imminenti elezioni comunali aderendo ad altra coalizione politica”.

"Ciò ha determinato un deterioramento della sintonia politico-amministrativa basilare per completare serenamente, e possibilmente continuare, il mandato ricevuto dai cittadini meratesi". Già a maggio 2022, aveva però licenziato un primo assessore: il compagno di partito della Lega e assessore all’Ecologia Andrea Robbiani, reo - aveva spiegato all’epoca - di "comportamenti irrispettosi nei confronti di alcuni consiglieri comunali nonché del sottoscritto". Il fronte della spaccatura interna sembra inoltre destinato ad allargarsi ulteriormente, poiché nella sua lista sembra non ci saranno posti adeguati per eventuali candidati di Forza Italia. Non si esclude quindi che possa terminare il mandato anzitempo.