Vismara, scampato il pericolo del fallimento: salvi 164 posti di lavoro

Lo stabilmento di Casatenovo è però ancora a rischio, il futuro dipende dal concordato della Ferrarini

Lo stabilimento della Vismara a Casatenovo

Lo stabilimento della Vismara a Casatenovo

Casatenovo (Lecco) – La Vismara di Casatenovo per ora è salva e anche il posto di lavoro dei 164 dipendenti. Il giudice del Tribunale di Reggio Emilia ha concesso l'omologa al concordato in continuità. “La progressiva saturazione della capacità produttiva grazie alla prosecuzione delle lavorazioni per conto di Ferrarini Spa, gli ammodernamenti e gli investimenti tecnologici, il lancio di nuovi prodotti ed il miglioramento dell'efficienza produttiva: sono questi alcuni dei punti chiave del piano industriale presentato in continuità che ha ottenuto l'omologa dal Tribunale di Reggio Emilia. Sono salvi tutti i posti di lavoro", annuncia il direttore generale di Vismara Pierluigi Colombi.

Per salvare definitivamente la Vismara, che nel 2000 è stata acquisita dall'emiliana Ferrarini, occorre però che la casa madre passi in mano agli investitori del gruppo valtellinese Pini e della finanziaria Amco. "Le sorti della Vismara- conferma il direttore generale - si legano nall’esito del concordato Ferrarini. La proposta presentata dalla cordata Pini/Amco prevede l'impegno a mantenere la produzione nello stabilimento della Vismara per i cinque anni necessari alla realizzazione degli obiettivi concordatari della società di Casatenovo, contrariamente alla proposta presentata da Bonterre/Opas, che prevede la dismissione immediata dello stabilimento brianzolo”. “Il 2020 è stato l'anno del rilancio, dopo un primo semestre difficile, nella seconda parte dell’anno ed in particolare nell’ultimo trimestre l’azienda ha recuperato, facendo registrare risultati positivi, migliorando le attese del piano in maniera considerevole – prosegue Pierluigi Colombi -. Nel primo trimestre del 2021 prosegue il momento felice della Vismara, che continua in scia a generare cassa, inserisce nuove risorse e competenze nel team storico, studia il lancio di una nuova linea di ingredienti con l'obiettivo di raddoppiarne i volumi entro 12 mesi e prosegue nella posa in essere di una nuova linea di prodotti cotti”. La strategia di marketing prevede anche un accordo con uno chef stellato per lanciare una linea gourmet e la conferma dell'iscrizione del marchio RA nel registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale. “Per quanto riguarda i prodotti se da un lato stiamo riscoprendo antiche ricette di alcuni prodotti bandiera, dall’altro lato l’omologa del concordato ci permetterà di accelerare i progetti in cantiere sui nuovi prodotti anche in settori particolarmente innovativi e che vanno incontro alle esigenze dei consumatori moderni”. La Vismara è stata fondata nel 1898. Prima di diventare di Ferrarini è stata nel 1987 della Buitoni di Carlo De Benedetti e dal 1988 dalla Nestlè. Nel 2011 l'attività è stata trasferita dallo storico stabilimento del centro di Casatenovo ai nuovi impianti di Cascina Sant'Anna. La vecchia fabbrica dismessa avrebbe dovuto essere abbattuta come previsto anche da un accordo regionale per lasciare posto al futuro nuovo centro storico di Casatenovo, con servizi pubblici, appartamenti, negozi ed uffici. A causa della crisi economica e del rischio di fallimento al momento però il progettom che coinvolge anche altri immobiliaristi pronti invece a realizzare la loro parte, è rimasto fermo al palo e non si sa né quando né se verrà mai tradotto in realtà.