Un nuovo assalto ai laghi e alle montagne

Complice il meteo, una giornata difficile sul fronte viabilità per i tanti diretti sulle sponde del Lario, in Valsassina e Valtellina

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L’assalto al lago e ai monti prosegue. Nonostante i precedenti due fine settimana da incubo a causa delle ore di coda di esodo e controesodo e nonostante la terza ondata della pandemia in pieno corso, ieri migliaia e migliaia di villeggianti del week end si sono messi in marcia in auto per invadere le località turistiche dell’Alto Lario, della Valtellina e della Valsassina. Già di prima mattina ad esempio i parcheggi della Valmalenco erano tutti pieni, senza nemmeno più un posto libero.

Stessa scena all’Alpe di Paglio, con la banchina della strada di accesso adibite posteggio pubblico improvvisato, mentre in Super 36 dalle porte di Monza verso Lecco si sono registrati i primi rallentamenti che poi si sono trasformati in un’interminabile colonna immobile in prossimità di Lecco. Un paio di incidenti in entrambe le direzioni, fortunatamente senza feriti, hanno peggiorato ulteriormente la situazione, specialmente quello che si è verificato nel tunnel dell’attraversamento di Lecco con la caduta a terra di un motociclista e la necessità di chiudere una corsia per consentire l’intervento dei soccorritori e la rimozione dei detriti dall’asfalto. Ieri sera ennesimo caos al rientro a Lecco. E quest’oggi si teme sarà ancora peggio. Anche se le condizioni meteo non sembrano promettenti, in molti verosimilmente vorranno godersi l’ultimo giorno di "libera uscita", prima dell’ennesimo lockdown da Covid che potrebbe prolungarsi fino a Pasquetta, senza deroghe nemmeno a Pasqua. Per questo Giovanni Bruno Bussola sindaco di Ballabio, da dove domenica sono state respinte cinquecento persone dirette ai Piani dei Resinelli a causa del sold out, annuncia che una volta registrato il tutto esaurito non si potrà più passare. "Il blocco scatterà solo in caso di esaurimento dei posti auto, ipotesi non remota – spiega -. Ho incontrato anche i ristoratori della zona per ascoltare i loro consigli e suggerimenti". Sette giorni fa in diversi si sono infatti limitati del contingentamento degli accessi che ha impedito a molti clienti di raggiungerli in un periodo difficile per i commercianti. "Abbiamo liberato un’ulteriore quindicina di posti auto dalla neve e individuato la possibilità di recuperare altri spazi per la sosta", assicura però il primo cittadino. Pure in collina a Montevecchia scatta il piano anti-assembramenti con il ritorno dei pass. È stato attivato inoltre in anticipo il servizio di bus navetta.

Daniele De Salvo