
La commemorazione in Corso Promessi Sposi per ricordare il maresciallo capo della Guardia di finanza
Lecco, mercoledì 8 giugno 1983, corso Promessi Sposi, all’altezza del civico 36. Il maresciallo capo della Guardia di finanza Francesco Centrone sta andando al lavoro ma sente delle esplosioni, anzi degli spari. Non è ancora in servizio ma si avvicina al punto da dove provengono i colpi di arma da fuoco, probabilmente già sapendo quello che sta succedendo: sono gli anni Ottanta, le rapine a mano armata sono quasi all’ordine del giorno. Non si sbaglia: vede due malviventi che sparano all’impazzata per assicurarsi una via di fuga contro alcuni poliziotti. In mezzo ci sono passanti inermi, bambini, giovani, adulti, anziani. Non ci pensa un momento: si frappone per proteggerli, scortarli in un posto sicuro, ma un proiettile lo colpisce a morte. Sono passati 42 anni, ma né i finanzieri di Lecco, né i lecchesi lo dimenticano. Proprio dove il sottufficiale della Finanza è stato ucciso si è svolta una semplice ma sentita cerimonia: c’erano il prefetto Sergio Pomponio, il questore Stefania Marrazzo, il colonnello Nicola Melidonis comandante probinciale dei carabinieri, il sostituto commissario Vincenzo Spagnuolo comandante della Polizia penitenziaria, il comandante della locale Lucio Dioguardi, il coordinatore speciale Carlo Cardinali dei vigili del fuoco. E naturalmente i militari della finanza, guidati dal colonnello Massimo Ghibaudo che è il comandante provinciale, e dal capitano Marco Cordeddu e dal tenente Raffaele Martedì del Gruppo di Lecco. "Ricordiamo, il tragico evento per rendere omaggio e tributare un doveroso ricordo al nostro collega e a tutti gli appartenenti alle forze di polizia caduti in servizio", spiegano dalla Finanza. A Francesco Centrone è anche dedicata la caserma della Guardia di finanza lecchese.