Tutti i numeri di Avis Sangue donato Oltre il 50% va fuori provincia

Il fiume di generosità dei donatori di sangue lecchesi: quasi 15mila soci dell'Avis provinciale hanno donato oltre 28.500 unità di sangue, superando la media nazionale e regionale. Il sangue donato viene utilizzato anche fuori provincia per soddisfare le necessità degli ospedali del Milanese e del Lazio.

Un fiume di quasi 13mila litri di sangue, tanti quanti ne scorrono nelle arterie, nelle vene e nei capillari e irrorano gli organi di oltre 2mila persone. È un fiume di generosità e civiltà, perché si tratta del sangue donato dagli avisini lecchesi.

L’anno scorso i soci dell’Avis provinciale, l’Associazione volontari italiani del sangue, sono arrivati quasi a quota 15mila e hanno donato circa 28.500mila unità di sangue: 25mila di sangue interno, le altre 3.500 di plasma. Equivalgono a 87,17 donazioni di sangue da soci donatori dell’Avis ogni mille abitanti, un dato senza pari né in Lombardia, né in Italia, dove la media è di 46,87 donazioni ogni mille abitanti nel primo caso e di 33,28 nel secondo. I volontari dell’Avis di Lecco hanno garantito oltre 7mila donazioni, di Merate più di 5mila, di Bellano 3.300, di Costa Masnaga 2.500, poi via via gli altri degli altri 14 gruppi. Le cifre rispecchiano il numero di donatori per ogni gruppo comunale: 4mila iscritti all’Avis di Lecco, 2.700 di Merate, 1.650 di Bellano, 1.260 di Costa Masnaga. Il gruppo sanguigno prevalente tra i donati è lo 0 Rh+, seguito dall’A Rh+; il più raro invece è il B Rh-. A tracciare il bilancio è il presidente provinciale Bruno Manzoni. "Più della metà delle unità di sangue raccolto viene utilizzata fuori provincia, soprattutto negli ospedali del Milanese e del Lazio, dove ne hanno più necessità, mentre assicuriamo il fabbisogno nel nostro territorio", spiega. D.D.S.