Troppi gli incidenti stradali sulle arterie del Lecchese Il prefetto chiede più autovelox

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Troppi incidenti nel Lecchese, il prefetto Sergio Pomponio (foto) vuole più autovelox. Nel 2021 quelli di rilievo sono stati 684, sono costati la vita a 14 persone mentre 929 sono rimaste ferite. Si stima che solo nei primi 6 mesi dell’anno siano aumentati del 25%, come in tutta Italia, e con essi anche i feriti. Le strade più pericolose sono la Statale 36, la 342 Briantea Como–Bergamo, la nuova Lecco–Ballabio, ma anche la la Sp 72 del Lago di Como, la Sp 62 della Valsassina, la Lecco–Bergamo con due incidenti per km e la Statale 639 dei laghi di Pusiano e Garlate. A farne le spese sono soprattutto i giovani, che hanno il piede più pesante sulla tavoletta dell’acceleratore, ma che bevono anche di più. Delle 653 patenti ritirate fino a novembre, 366 sono state sospese per guida in stato di ebbrezza, 32 per eccessiva velocità, 27 per guida sotto l’effetto di stupefacenti e 53 per sorpasso pericoloso. "Purtroppo risultano sempre più numerosi gli incidenti che vedono coinvolti giovani, senza la piena consapevolezza del pericolo che provocano per sé e per gli altri", spiega il prefetto, che chiede "una risposta di sistema al grave fenomeno". Oltre a più controlli e cartelli segnaletici più chiari e visibili, una delle possibili soluzioni sono gli autovelox: "Confido di individuare i tratti stradali idonei al posizionamento di apparecchiature di controllo per il rilevamento della velocità, ampliando le arterie interessate ed il numero di postazioni fisse", è l’auspicio di Pomponio, che prima di Natale ha incontrato i vertici di Polstrada e forze dell’ordine per fare il punto della situazione sugli incidenti, che, commenta "nel periodo post pandemico stanno raggiungendo livelli molto elevati". D.D.S.