Torna il traghetto leonardesco. Dopo anni di stop forzato si avvicina la ripartenza

L’imbarcazione che attraversa l’Adda potrebbe presto salpare grazie a una cooperativa. Accordo sulla gestione della storico battello. Se ne occuperà l’associazione Paso . .

Torna il traghetto leonardesco. Dopo anni di stop forzato  si avvicina la ripartenza

Torna il traghetto leonardesco. Dopo anni di stop forzato si avvicina la ripartenza

Il traghetto leonardesco di Imbersago potrebbe presto ripartire. È stato trovato il nuovo gestore. Dopo l’addio del precedente il battello che attraversa l’Adda era fermo dal 2022. È stato protocollata martedì dalla cooperativa Paso la manifestazione di interesse relativa alla gestione della storica imbarcazione. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Fabio Vergani, sembra aver trovato una svolta con la cooperativa Paso, con cui le interlocuzioni erano iniziate già alcuni mesi fa. L’obiettivo ora sarebbe quello di ripristinare il traghetto già nelle prossime settimane e farlo ripartire proprio in vista della stagione turistica. Il punto più delicato è quello relativo al reperimento del barcaiolo, un’attività complicata per la quale serve la patente e il registro dei conducenti natanti. È proprio questo uno degli ostacoli principali che ha tenuto fermo il battello per tutto questo tempo. Dopo la manifestazione d’interesse per ora il traghetto potrebbe ricominciare a fare la spola fra le due sponde solo nei fine settimana e nei giorni festivi. La ripartenza del traghetto leonardesco potrebbe far parte di un progetto più ampio di valorizzazione delle sponde dell’Adda, attraverso percorsi ciclabili. Il traghetto di Leonardo è un particolare tipo di traghetto a mano. Tra le due sponde del fiume è teso un cavo d’acciaio a cui è affrancato il traghetto, il quale trae il movimento dalla corrente del fiume, rendendo inutile l’uso di un motore. Non appena i due scafi si trovano in posizione obliqua, la corrente ne permette la traversata. Nonostante il nome, non c’è certezza che Leonardo da Vinci sia il reale inventore: di sicuro si sa che studiò a lungo il progetto durante il proprio soggiorno a Vaprio d’Adda negli anni 1506-1507. Il disegno che ne risultò, datato 1513, è stato incluso nel Codice Windsor e viene conservato nell’omonimo castello in Inghilterra.