
La sabbia del Sahara vista dal satellite Nasa/Modis
Moggio (Lecco), 25 febbraio 2021 – Una tempesta di sabbia del Sahara si è abbattuta in Valsassina. La sabbia del deserto Sahara trasportata dal vento ha superato il Mediterraneo ed è arrivata fino a Moggio, in Valsassina, a più di mille metri di quota e a ad oltre mille chilometri di distanza.
E' un fenomeno atmosferico abbastanza raro, che si verifica poche volte in Italia, specie nel Nord Italia che è più lontano dalle coste africane, ma che questa volta, oltre a superare i Pirenei e le Alpi si sta spingendo fino alla penisola scandinava. La tempesta di sabbia ha generato un'atmosfera quasi “marziana”, con il cielo color ocra. L'evento è stato immortalato anche dalle immagini satellitare che evidenziato "il plume di polveri africane trasportato dai venti in quota fin nel comparto mitteleuropeo", spiegano gli esperti del Centro meteorologico lombardo.
"Siamo entrati in una fase stabile anticiclonica, con temperature miti e senza opportunità di precipitazioni almeno fino all’inizio di marzo, dunque il nostro ''catino'' padano osserverà una fase di progressivo accumulo di polveri sottili ed ogni altra sorta di schifezze, naturali e antropiche”, aggiungono e avvertono sempre da Centro meteo lombardo. A causa della tempesta di Sabbia è infatti aumentato l'inquinamento. Le concentrazioni di polveri sottili proprio a Moggio ieri hanno raggiunto un valore di 65 µg/m³, un dato molto alto sia rispetto al limite massimo dei 50 microgrammi per metro cubo, sia per una località dove invece solitamente si respira aria pulita. Anche a Sondrio e a Bormio si sono registrate concentrazioni di Pm 10 molto alte.