TeleUnica si salva in zona Cesarini

A un passo dal fallimento, ecco la cordata di imprenditori lecchesi e valtellinesi che la rilancerà

Gli studi di TeleUnica

Gli studi di TeleUnica

Lecco, 14 marzo 2019 - «Cari telespettatori oggi, nuovamente, la notizia in primo piano siamo noi». Con queste parole Katia Sala ha aperto il telegiornale di ieri sera in cui si è annunciato che TeleUnica non fallirà, contrariamente a quanto la stessa direttrice aveva annunciato in un sofferto editoriale del 20 dicembre scorso.

Quella sera Katia Sala aveva raccontato il triste destino a cui lei e i colleghi sarebbero andati incontro, la chiusura di TeleUnica coinvolta dai guai della controllante, Filca Cooperative, l’ammiraglia del Gruppo di Giacomo Fumeo fallita il 22 dicembre 2017 perché travolta dalla crisi del settore edile e ormai incapace di garantire un futuro all’emittente. A distanza di quasi tre mesi da quel de profundis invece l’annuncio di quello che la stessa direttrice di TeleUnica ha definito «un miracolo insperato, reso possibile grazie all’intervento di due gruppi di imprenditori, di Lecco e di Sondrio, che hanno deciso di dare una chance di salvataggio dell’unica e storica Tv delle due province, per conseguire almeno tre obiettivi fondamentali: mantenere viva una voce informativa apprezzata e con un vasto seguito; salvaguardare i posti di lavoro e il valore sociale della nostra televisione, che è un patrimonio del territorio e della sua gente». Il rilancio passserà guardando soprattutto alle potenzialità offerte delle nuove tecnologie. Dietro al successo dell’operazione, che di fatto ha fuso due territori imprenditoriali contigui che già si sono accorpati ad esempio sul fronte industriare, Corrado Valsecchi. L’assessore al Patrimonio del Comune di Lecco ha lavorato per attirare imprenditori lecchesi riuscendo a convincere Gianluca Braguti, ceo della Biokosmes di Bosisio Parini e l’Impresa Corti Costruzioni, insieme ad Andrea Gaddi – editore ed esperto di marketing – «che ha assunto la carica di Amministratore Unico ed è già al lavoro», come ha avuto modo di precisare la stessa direttrice nel suo editoriale.

In Valtellina il lavoro di raccogiere altri compagni di cordata disposti ad investire nel rilancio di TeleUnica l’ha svolto Antonio Tirelli, patron del marchio della grande distribuzione Iperal e già azionista dell’emittente ai tempi di Fumeo. Lui ha coinvolto Stefano Martinalli e Plinio Vanini - rispettivamente direttore e presidente di Autotorino, la nota concessionaria d’auto. Ora alla nuova cordata toccherà risollevare le sorti dell’emittente nata una trentina di anni fa dalla fusione di Tele Spazio Lecco e Tv Radio Lecco. Di sicuro una buona notizia per il mondo dell’informazione attraversato dai grandi mutamenti imposti dalle velocissime trasformazioni dell’era digitale.