STEFANO CASSINELLI
Cronaca

Sueglio, bloccati dalla neve nella frazione: residenti infuriati con il Comune

L’addetto alla rimozione: "Nessuno ha rinnovato l’appalto"

Sueglio, bloccati dalla neve

lecco, 30 dicembre 2017 - Sueglio e la neve diventano un caso. Dopo le dichiarazioni del sindaco Simona Cantini relativamente alla pulizia della strada comunale per Sommafiume arrivano le reazioni di residenti e villeggianti. Il primo a far sentire la sua voce è Raffaele Memeo, titolare della ditta addetta alla pulizia delle strade, che afferma: «Abbiamo pulito la strada perché abbiamo ricevuto l’ok da parte della Prefettura. La sera del 27 di fronte all’ordinanza che vietava il transito, firmata dal sindaco, i residenti hanno chiamato la Prefettura e hanno detto che la strada veniva da sempre pulita con i soldi dei privati e loro non potevano restare bloccati in montagna». Sulla frazione nei giorni scorsi è caduto mezzo metro di neve.

Memeo non accetta le accuse mosse e afferma: «Noi le strade le abbiamo pulite e abbiamo pulito anche quella per Sommafiume, non si può lasciare delle persone isolate in quel modo, cosa vogliamo che accada un’altra Rigopiano?». Ma l’imprenditore solleva anche una nuova questione e dichiara: «Per quello che riguarda la pulizia delle strade comunali di Sueglio l’appalto scade il 31 dicembre e a noi nessuno ha rinnovato il contratto e non c’è alcun bando di gara. Mi chiedo, se inizierà a nevicare il primo gennaio, chi pulirà le strade. Tutti gli altri sindaci restano in contatto e ci sono accordi per la pulizia, solo Sueglio non si è organizzato». C’è poi Diego Rubini che parla a nome di residenti e villeggianti di Sommafiume e spiega: «Negli ultimi 15 anni con le varie amministrazioni comunali abbiamo sempre messo noi i soldi per la pulizia dalla neve e non c’è mai stato alcun problema. Chi ha una casa mette una cifra e con quello si pulisce la strada».

I residenti e i villeggianti vogliono sottolineare tre aspetti di questa vicenda: «Per prima cosa mettiamo in evidenza che non costa nulla pulire al Comune perché abbiamo sempre pagato noi direttamente per quanto riguarda la strada verso Sommafiume e Artesso. Il secondo aspetto riguarda gli appelli fatti all’amministrazione comunale perché diverse persone hanno chiamato vice sindaco e consiglieri nel corso della giornata per sollecitare l’intervento dei mezzi e poi è comparsa l’ordinanza appesa su una betulla senza che nessuno fosse avvisato. Un comportamento che consideriamo inaccettabile, anche perché se si riusciva a vedere l’ordinanza nella nevicata la si poteva vedere solo dopo aver percorso la strada in discesa». L’ultimo aspetto è invece meramente filosofico perché «a noi che abbiamo la casa a Sommafiume non può il sindaco dire che non dovevamo scegliere di andare a vivere o in villeggiatura qui. Siamo un Paese democratico e a tutti i cittadini devono essere garantiti pari diritti. Se abbiamo le case a Sommafiume non possono dirci che non ci possiamo aspettare di avere dei diritti e dei servizi».