Troppi rischi: a Lecco, Calolziocorte e Olgiate stazioni chiuse di notte

Su disposizione del prefetto, cancelli terranno alla larga balordi e spacciatori

Agenti di polizia in stazione

Agenti di polizia in stazione

Lecco, 21 giugno 2019 - Stazioni chiuse di notte e off-limits per malintenzionati e balordi a Lecco, Calolziocorte e Olgiate Molgora, dall’ultima corsa della sera alla prima partenza del mattino. A Lecco verranno sbarrati tutti gli accessi al sottopasso ferroviario, mentre a Calolzio non sono necessari particolari interventi e ad Olgiate bisognerà prima potenziare il sistema di videosorveglianza a circuito chiuso.

A ordinare la serrata delle tre stazioni è il prefetto Michele Formiglio, che ieri mattina, durante la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica appositamente convocata, ha chiamato a rapporto il vicesindaco di Lecco, Francesca Bonacina, e i due primi cittadini di Calolzio Marco Ghezzi e Giovanni Battista Bernocco di Olgiate. All’incontro hanno partecipato, oltre ai delegati di Rfi e Trenord, anche i vertici provinciali della forze dell’ordine del territorio e della Polfer. «Il prefetto ha formulato precisa richiesta a tutti i presenti affinché le opere necessarie per la chiusura notturna delle stazioni siano completate in tempi celeri per il raggiungimento del comune obiettivo di elevare il livello di sicurezza», riferisce il capo di gabinetto Marcella Nicoletti. Già a metà maggio in prefettura si era svolto un summit per valutare la possibilità della chiusura notturna delle stazioni ritenute più pericolose, perché teatro di risse e aggressioni specialmente, oppure perché trasformate in piazze dello spaccio e perché col buio diventano una sorta di dormitorio e rifugio per senza tetto e sbandati che poi danneggiano anche i treni in deposito.

I tecnici hanno compiuto tutti i sopralluoghi e le verifiche del caso per predisporre la serrata notturna delle aree ferroviarie, che avverrà il prima possibile. Si comincerà da Calolziocorte, dove sono previsti interventi infrastrutturali meno complessi. «La chiusura notturna della stazione di Lecco richiede invece il posizionamento di cancelli nel sottopasso di competenza del Comune e di cancelli sugli ingressi ad opera di Rfi – spiega sempre il capo di gabinetto -. Sarà proprio Rfi ad occuparsi della materiale chiusura e apertura dei cancelli». Ci penseranno infatti dei metronotte reclutati e pagati proprio dalla società ferroviaria, come arriveranno da Rfi i soldi per il potenziamento in via preliminare delle telecamere che scrutaeranno bachine, sala d’aspetto e i sottopassi della stazione di Olgiate.