Sos povertà. Servito il 16% di pasti in più

A Como, la mensa di solidarietà "Casa di Nazareth" registra un aumento del 16% nei pasti distribuiti nel 2023, ma una diminuzione del 22,7% nella fornitura di generi alimentari. Il servizio, sostenuto da fondi e donazioni, ha un disavanzo coperto dalla Fondazione Caritas.

Sos povertà. Servito il 16%  di pasti in più

Sos povertà. Servito il 16% di pasti in più

Segna un netto balzo in avanti il lavoro di distribuzione di pasti caldi garantito dalla “Casa di Nazareth“, la mensa di solidarietà che accoglie, a pranzo e a cena, le persone in difficoltà economiche. Nella sede di via Don Luigi Guanella, dai 57.400 pasti del 2022 si è passati ai 66.735 del 2023, con un incremento di oltre il 16%. Numeri che testimoniano come questa mensa diventi ogni giorno un punto di riferimento per una quantità crescente di persone in condizioni di fragilità. La media quotidiana è di 183 presenze, moltiplicata per ogni giorno dell’anno, senza distinzione tra festivi e feriali, garantita dalla presenza di 7 operatori e 250 volontari su turni di 25 al giorno, per un totale di 18mila ore di lavoro. "Sono numeri eloquenti – dice Gabriele Bianchi, operatore della Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onlus e responsabile della struttura – e dimostrano che la mensa cresce di anno in anno e si consolida grazie al prezioso e quotidiano lavoro di operatori e volontari".

In calo invece è la fornitura di generi alimentari: nel 2023 la mensa ha ricevuto in dono 541 quintali di cibo mentre nel 2022 erano stati 700 quintali, con un calo del 22,7%. "Questo – osserva Bianchi – si spiega con una diversa politica di distribuzione dei generi alimentari da parte della grande distribuzione, che genera meno spreco", e quindi meno donazioni. Ma che, allo stesso tempo, ha portato alla ricerca di nuove collaborazioni per garantire il fabbisogno della mensa. Nel 2023 il servizio mensa è costato 267mila euro, garantiti da fondi dell’8×1000 alla Chiesa Cattolica per 120mila euro e dalle numerose donazioni e offerte di privati, associazioni e aziende, con un disavanzo di 24mila euro coperto dalla Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onlus. Pa.Pi.