Smantellamento senza freni. Ora chiude la sede dell’Ats: "Un altro pessimo segnale"

Merate, la ventina di dipendenti tra medici, infermieri, tecnici, impiegati sarà trasferita altrove. I sindacati preoccupati: serrata a gennaio, neanche interpellati i lavoratori. Chiesto un confronto.

Smantellamento senza freni. Ora chiude la sede dell’Ats: "Un altro pessimo segnale"

Smantellamento senza freni. Ora chiude la sede dell’Ats: "Un altro pessimo segnale"

A Merate chiude un altro pezzo di sanità pubblica: è la sede di Ats Brianza, l’ex Asl. Ora la sedell’ospedale Mandic, ospita il servizio di Veterinaria e Sicurezza degli alimenti, di Prevenzione e di Malattie infettive. Sono settori fondamentali in un’epoca in cui c’è giustamente massima attenzione sul benessere animale, quanto si porta in tavola, la sicurezza sul lavoro e possibili epidemie. Lì prestano servizio una ventina di dipendenti tra medici, tecnici, infermieri, impiegati e autisti. Verranno tutti trasferiti a Lecco, o a Usmate. La serrata scatterà con il nuovo anno. "Non ne sapevamo molto, lo abbiamo appreso solo martedì al tavolo di delegazione trattante come semplice informativa. – spiega Teresa Elmo, segretaria della Fp Cgil di Lecco -. Abbiamo chiesto unitariamente come delegati sindacali di FP Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl un tavolo di confronto per analizzare le motivazioni sottese ad una scelta organizzativa che non ha visto il coinvolgimento dei lavoratori impiegati sui servizi e che ora sono preoccupati. Di certo non è affatto un bel segnale per la sanità e la salute pubblica nel Meratese". Per ora da Ats scelgono la via del classico no comment: "Non abbiamo comunicazioni da fornire in merito", rispondono a precisa domanda. Si tratta dell’ennesimo smantellamento di un presidio territoriale della sanità e della salute a Merate, un percorso cominciato alla fine del millennio scorso con la soppressione di quella che era l’Ussl 14 di Merate, proseguito con l’istituzione di un’unica Asl provinciale e culminato poi con la creazione di una Ats sovraprovinciale che riunisce Lecchese e Monzese, oltre che con l’afferimento dell’ospedale di Merate ad un’unica Azienda ospedaliera – ora Asst – di Lecco. Daniele De Salvo