Silea, mafia ed evasione sui banchi del Consiglio

La minoranza chiede lumi al sindaco dopo le denunce de “Il Giorno”

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Spazzatura, infiltrazioni ed evasione, i consiglieri comunali vogliono sapere. Gli esponenti del gruppo di minoranza di Ascolto Valmadrera chiedono al sindaco Antonio Rusconi di riferire in aula su quanto successo a Silea, la municipalizzata della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in provincia di Lecco che ha sede proprio in paese.

Domandano conto sia sull’informativa inviata ai vertici della Spa dell’immondizia dall’ex prefetto di Lecco Castrese De Rosa per il pericolo di infiltrazioni da parte di un ex dipendente sebbene incensurato, sia sulle contestazioni verbalizzate dai militari della GdF per dichiarazioni infedeli su Iva e Irap per quasi un milione e mezzo di euro. L’allerta dell’ex prefetto risale al marzo 2021, mentre le contestazioni fiscali si riferiscono alla contabilità del 2016 e del 2017 e sono riportate nell’ultimo bilancio, eppure nessuno ha ancora informato ufficialmente i rappresentanti eletti dei cittadini di Valmadrera, nonostante abbiano il forno inceneritore in casa, detengano un numero consistente di quote societarie e l’ex sindaco Donatella Crippa sia una dei componenti del CdA. "Riteniamo avvilente venire a conoscenza di informazioni delicate a mezzo stampa e non tramite informative ufficiali", spiegano Mauro Dell’Oro e Guido Villa di Ascolto Valmadrera nella loro richiesta di inserire un apposito punto all’ordine del giorno della prossima seduta di Consiglio comunale, riferendosi al fatto di aver appreso ciò che nessuno aveva mai divulgato solo grazie a due articoli pubblicati sul nostro giornale Il Giorno. Sono pronti a firmare clausole di riservatezza se necessario e se previsto dalle normative, come già successo in passato. "Prima come cittadini e poi come amministratori rimaniamo sconcertati dal silenzio delle istituzioni", proseguono i due consiglieri di opposizione. Le questioni verranno affrontate già domani sera in Consiglio.

Daniele De Salvo