REDAZIONE LECCO

"Da due anni fuori da quel Gruppo". Perego si defila dalla Canegrati

La società dell’ex sindaco di Merate, la Fordent srl, è associata al dominus dell’inchiesta sulla sanità

Dario Perego, ex sindaco di Merate

 Lecco, 18 febbraio 2016 - Sono da poco passate le sei e Dario Perego - 62 anni, odontotecnico di professione, ex sindaco di Merate dove risiede tutt’ora, padre di sette figli e già nonno di cinque nipotini - risponde ancora al vecchio numero di cellulare, quello di quando era candidato del centrodestra alle elezioni provinciali 2004 e venne battuto da Virginio Brivio. L’argomento è la nuova inchiesta sulla sanità lombarda che sarà pure la migliore d’Italia ma stando alle Procure di mezza Regione, sembra gestita con metodi assai dicutibili.

«Sono rimasto basito perché cose come queste spaventano ma poi si devono vedere gli sviluppi e non si può certo liquidarla in due parole». Appunto. Tutto parte da una catena di società, in cima alla quale siede Maria Paola Canegrati, considerata la regina delle protesi dentarie, quella che secondo la Procura di Monza ricambiava con tangenti e favori l’appoggio di manager e politici e otteneva appalti milionari per la gestione dei servizi di odontoiatria. Tra i sedici arresti, il più eccellente è quello di Fabio Rizzi, braccio destro di Maroni e presidente della Commissione sanità. Dalle pagine dell’inchiesta emerge che la holding della Canegrati - la Odontoquality, una Srl di Arcore - sarebbe a capo di un impero di società tra cui la la Elledent Srl, con sede nella Bergamasca, e Servicedent Srl che, dal 2004, «svolge l’attività odontostomatologica all’interno di Aziende Ospedaliere», in particolare a Vimercate, Melegnano e agli Istituti Clinici di Perfezionamento di Milano, che comprende gli ospedali Buzzi, Città di Sesto San Giovanni e il Bassini di Cinisello Balsamo.

Alla fine del 2011 il fatturato di Servicedent era pari a 16,42 milioni di euro, +20% rispetto al 2009 e più del doppio rispetto al 2005, primo anno intero di operatività della società. Un giro d’affari quantificato in mezzo miliardo in dieci anni e assicurato dalle commesse delle aziende sanitarie lombarde, che secondo la Procura, erano pilotate. Tra queste «aziende leader», oltre a Servicedent, spunta anche Fordent Srl, con sede a Barzanò, in provincia di Lecco, controllata proprio dall’ex sindaco ciellino di Merate, Dario Perego (40%), e da Vincenzo Alagna (20%), nato a Melito di Porto Salvo (Rc) e residente a Desio. «Da almeno due anni la mia società non fa più parte del gruppo», si affretta a spiegare Perego. «Cosa non andava? Niente, sono state scelte dettate da una logica imprenditoriale e concorrenziale». Punto. «Sul resto non so, vedremo gli sviluppi dell’inchiesta», aggiunge l’ex sindaco di Merate. Appunto.