Ad attaccar briga in spiaggia sono stati i genitori, ma ad andarci di mezzo e pagarne le conseguenze è stata la figlia piccola, che ha rimediato uno sberla in faccia. Domenica pomeriggio sull’affollatissima spiaggia pubblica di Abbadia Lariana è scoppiata una rissa tra almeno una mezza dozzina di bagnanti di due famiglie diverse, una di italiani, l’altra di stranieri.
Poco spazio a disposizione da contendersi per stendersi tutti al sole, il caldo torrido, i bambini che giocano e urlano scomposti sono stati il mix che ha innescato lo scontro sul litorale del lago più bello e insieme più affollato d’Italia. Prima gli sguardi truci e la voce grossa, poi gli insulti e le minacce, infine gli spintoni e le mani addosso, davanti a tutti gli altri, che si sono scansati per non essere coinvolti in quella sorta di faida balneare e dovuto assistere spaventati e impotenti a quel poco edificante spettacolo sempre più concitato. Oltre ai mariti e agli uomini si sono unite alla mischia pure le consorti, anche loro oltremodo agguerrite .
Nella confusione e nel tutti contro tutti generale, ad una bimba di 8 anni è stato assestato, uno schiaffone in faccia: un danno collaterale non cercato né voluto, ma che l’ha scaraventata malamente a terra. Per dividere i contendenti e placare gli animi, sul posto si sono precipitati via terra e via lago i carabinieri.
Per il timore di feriti, soprattutto tra i più piccoli, dalla Sala operativa dell’emergenza e urgenza di Areu hanno dirottato pure i soccorritori del Soccorso degli alpini di Mandello del Lario e gli Opsa, gli Operatori polivalenti del soccorso acquatico della Croce rossa lecchese, sbarcati sul lido trasformato in ring improvvisato con la loro idroambulanza. Il bilancio della conta dei feriti è di tre persone: una giovane di 33 anni, una 61enne e appunto la bambina di 8 anni. Per ora nessuno ha sporto denuncia.