
Una manifestazione sindacale alla Riello, dal 2015 la proprietà è passata a Carrier
Vendono, non si sa bene ancora a chi, ma confermano gli investimenti. I manager della multinazionale Carrier, che dal 2015 sono i proprietari dell’italianissima società di caldaie Riello, continuano a essere alla ricerca di un possibile acquirente per la storica azienda e gli stabilimenti di Lecco, Legnago e Volpago, in Veneto.
A Lecco, dove c’è un polo di ricerca e sviluppo, verrà però lo stesso realizzata una nuova camera climatica: servirà per sviluppare tecnologie green e ibride, che potrebbero assicurare sia il prosieguo del lavoro ai 160 dipendenti dell’unità lecchese, sia agli altri 450 colleghi circa delle altre realtà produttive. L’annuncio è stato dato l’altro ieri, durante un incontro apposito nella sede della Provincia di Lecco. "Un elemento certamente positivo – spiega Denis Milan, della Fim Cisl di Monza Brianza Lecco –. Le incertezze tuttavia restano".
Dalla Carrier spiegano di essere impegnati in un’attività di due diligence, cioè un’indagine approfondita sulla situazione finanziaria, patrimoniale e commerciale per determinare il valore reale di Riello: il responso dovrebbe arrivare entro metà agosto. In questo modo si potrà poi individuare un possibile investitore a cui cedere il gruppo tricolore. Il passaggio di proprietà dovrebbe riguardare tutti i siti produttivi in blocco, evitando un pericoloso "spezzatino", rischioso soprattutto per gli impiegati e i tecnici del centro di ricerca e sviluppo di Lecco.
"Abbiamo ribadito la necessità di riconoscere il reale valore dello stabilimento di Lecco, considerato strategico per le elevate competenze professionali e per il patrimonio di know-how dei lavoratori, frutto di una lunga esperienza e di un’elevata specializzazione, nonché punto di riferimento industriale e occupazionale del nostro territorio – dicono all’unisono Giuseppe Cantatore della Fiom Cgil, Gabriella Trogu della Uilm del Lario e Denise Milan –. In tale senso ci sono state fornite rassicurazioni sull’imminente avviso della realizzazione di una camera climatica, una nuova infrastruttura destinata alla sperimentazione di prodotto e di processo, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni tecnologiche innovative, tra cui dispositivi ibridi e alimentati da fonti rinnovabili".
Sono confermati pure gli altri investimenti già previsti a breve termine nel 2025, mentre quelli futuri potrebbero essere rinegoziati. I prossimi appuntamenti per chiarire la sorte dei lavoratori sono il 21 settembre a Roma al ministero del Made in Italy e poi di novo in Provincia a Lecco il 29 settembre.