Regolamento dei tavolini con il sì della sola maggioranza

Lecco, la controversa normativa non piace alla minoranza che in aula l’ha infatti bocciata senza appello

Meno tavolini dei bar all‘aperto in centro a Lecco. Il sindaco Mauro Gattinoni con l‘assessore all‘Attrattività territoriale e gli esponenti della maggioranza di Palazzo Bovara hanno chiuso la porta in faccia agli esercenti delle attività pubbliche che chiedevano più tempo e hanno approvato d‘imperio il nuovo regolamento sull‘occupazione del suolo pubblico che riduce e delimita gli spazi in piazza per baristi e ristoratori. Le "colombe" dei gruppi di minoranza che peroravano ulteriori riflessioni per raggiungere un‘intesa non sono state ascoltate e i loro emendamenti sono stati tutti cassati, sempre a colpi di maggioranza.

Non hanno sortito effetto né scalfito l‘intransigenza dei consiglieri della compagine di governo nemmeno gli appelli dei dipendenti dei locali che ora temono un calo di clienti, una riduzione di fatturato dei loro datori di lavoro dopo 2 anni difficili tra pandemia, caro-energia e guerra in Ucraina e quindi di perdere il posto. Tra il resto il nuovo regolamento comporta che gli spazi per i tavolini nelle piazze del centro siano ben delimitati e che sia garantita una fascia di passaggio. Chi ha locali nei vicoli possono "sconfinare" nelle piazze ma entro un raggio di 100 metri. Le concessioni per le strutture di arredo durano inoltre un anno e per i dehors 5. Tutti concordano che occorra ordine nel settore, "ma non è questo il momento giusto", spiega Corrado Valsecchi di Appello per Lecco. "Nessuno vuole piazze e strade invase da tavolini, ma al momento non c‘era esigenza di intervenire", aggiunge Giacomo Zamperini di Fratelli d‘Italia. Anche per Emilio Minunzio le priorità sono altre, come ad esempio il decoro urbano e la sicurezza. D.D.S.