DANIELE DE SALVO
Cronaca

Allarme radon a Lecco, chiude la villa della Provincia: “Il gas provoca tumori ai polmoni”

Le rilevazioni nella sede di rappresentanza dureranno sei mesi. L’allarme è scattato al termine dei lavori di ristrutturazione: i dipendenti costretti a traslocare

L’ingresso degli uffici provinciali in Villa Locatelli Per i prossimi sei mesi saranno trasferiti

L’ingresso degli uffici provinciali in Villa Locatelli Per i prossimi sei mesi saranno trasferiti

LECCO – Una grande camera a gas, nel cuore di Lecco. Potrebbe esserlo Villa Locatelli, la prestigiosa sede di rappresentanza della Provincia di Lecco, che si affaccia sul piazzale della stazione ferroviaria. Sono state infatti riscontrare eccessive concentrazioni di radon, un gas radioattivo naturale molto pesante, estremamente pericoloso per la salute umana se inalato in quantità significative, perché sprigiona uranio e radio. Solitamente viene rilasciato dal sottosuolo. Quando si accumula all’interno di luoghi chiusi, è la seconda causa di tumori ai polmoni. Per precauzione da martedì Villa Locatelli chiude i battenti, gli uffici pubblici traslocano altrove e i dipendenti che vi lavorano pure.

A essere sgomberati e dover cambiare area sono gli impiegati di Affari generali, Comunicazione, Cultura, Economato, Ufficio relazioni con il pubblico, il Difensore civico e altri. Uffici, sportelli, servizi e colletti bianchi si trasferiscono nella sede operativa di corso Giacomo Matteotti. Durante la serrata verranno effettuati ulteriori rilievi e analisi approfondite per accertare la possibile reale presenza di radon. L’evacuazione d’urgenza si protrarrà per diversi mesi.

“Le rilevazioni dureranno circa 6 mesi – spiegano dall’Amministrazione provinciale lecchese –. Dovranno essere condotte a uffici chiusi e senza la presenza dei dipendenti, in questo particolare periodo in cui gli impianti di riscaldamento potrebbero facilitare l’espansione del gas”. Occorre così tanto tempo per misurazioni precise poiché le concentrazioni di radon sono estremamente variabili: cambiano a seconda dell’accensione o meno degli impianti di riscaldamento, della ventilazione, del meteo, tutte variabili che determinano ampie oscillazioni del livello di radon e quindi della sua eventuali pericolosità.

Ad esempio i livello di radon sono più alti durante la notte rispetto al giorno e d’estate invece che d’inverno. Il gas è stato rilevato durante i lavori di ristrutturazione di Villa Locatelli, appena conclusi, un intervento di manutenzione straordinaria durato un anno e costato oltre 600mila euro. Già nel 2013 in Villa Locatelli, in un locale al piano terra, erano state riscontrare concentrazioni di radon superiori ai parametri di sicurezza.