Quasi 400 controlli sulle piste Quindici i multati sulla neve

"Favorisca i documenti per favore. Mi dia patente, libretto e assicurazione". Anche a 1.700 metri di altezza, sulla neve delle piste da sci dei Piani di Bobbio. A chiedere patente e libretto a chi guida motoslitte e gatti delle neve e l’assicurazione a chiunque inforchi un paio di sci sono i carabinieri sciatori del comando provincia di Lecco che pattugliano quotidianamente i 30 chilometri di piste del comprensorio sciistico della Valsassina, frequentato quotidianamente da quasi 3mila appassionati di discese e slalom che triplicano durante i fine settimana e i festivi.

Dall’anno scorso anno gli sciatori che utilizzano le piste da sci devono avere infatti una polizza assicurativa, proprio come gli automobilisti per la macchina, pena una multa e il ritiro dello skypass. Per i minorenni è obbligatorio pure il casco come per i ragazzini in motorino. È vietato inoltre sciare in stato di ebbrezza, proprio come guidare. Durante questa stagione invernale ancora in corso i militari sugli sci hanno esposto la paletta e fermato già quasi 400 sciatori e hanno staccato una quindicina di multe. Hanno anche effettuato una mezza dozzina di controlli nei rifugi e nei punti di ristoro della zona.

"Svolgiamo servizio nel comprensorio sciistico di Barzio, Piani di Bobbio e Valtorta – spiega il luogotenente Antonio De Vincenzo, comandante dei carabinieri della stazione di Introbio, il responsabile dei carabinieri sciatori, che ai Piani di Bobbio hanno anche una sorta di piccola caserma -. È un comprensorio sciistico di una trentina di chilometri di piste, con presenze giornaliere di 3mila utenti e picchi nei fine settimane fino a 9mila persone. I nostri compiti principali sono quelli di vigilanza e di soccorso". In un paio di mesi hanno assistito più di 25 sciatori feriti coinvolti in altrettanti incidenti di cui si sono occupati per accertare responsabilità e torti, esattamente nello stesso modo in cui agirebbero se si trovassero in strada.

Daniele De Salvo