Processo fissato fra un anno e mezzo

Il processo per l'incidente ferroviario sulla Brescia-Iseo-Edolo del 10 dicembre 2022, con due dirigenti di Ferrovienord spa imputati, si terrà tra un anno e mezzo. L'accusa contesta il pericolo di disastro ferroviario colposo.

Per il processo per l’incidente ferroviario sulla Brescia-Iseo-Edolo del 10 dicembre 2022, quando il treno uscì dai binari a duecento metri dalla stazione di Iseo - senza provocare feriti, per fortuna - bisognerà munirsi di pazienza: se ne parlerà tra un anno e mezzo. L’udienza filtro che precederà il giudizio è stata fissata il 16 ottobre 2025. Imputati, i due dirigenti di Ferrovienord spa accusati del deragliamento - loro lo definiscono “sviamento“ - del convoglio 969. Il pm Carlo Pappalardo, che li ha citati direttamente, contesta il pericolo di disastro ferroviario (colposo). L’incidente avvenne alle 16,30 di un sabato. Una carrozza del Regionale partito da Sale Marasino alle 15,25 e diretto a Brescia poco dopo essersi messo in marcia uscì dalla sede propria. Il treno procedeva a velocità ridotta - 30 km/h , dunque non vi furono gravi conseguenze; nessuno dei 27 passeggeri rimase ferito. "Sulla scorta di una consulenza tecnica la procura ha tratto le sue conclusioni: la tragedia mancata è attribuibile a un’omessa manutenzione di almeo cinque chilometri di traversine in legno da parte di chi sarebbe stato deputato a occuparsene in modo puntuale" recita l’imputazione.