Preziosa testimonianza di una donna mandellese vissuta ai tempi della Seconda guerra mondiale

La bisnonna di due dei nostri compagni racconta cosa faceva durante i bonbardamenti

In classe alcuni di noi hanno la fortuna di avere dei bisnonni che hanno vissuto al tempo della Guerra, come Michele e Sofia. Questi hanno rivolto delle domande alla mamma delle loro nonne, la Signora Bruna Micheli, che vanta di essere nata nel 1925.

Cosa facevi durante la guerra? "Alle 6.30 partivo da Maggiana per prendere il treno delle 7 che mi portava a Lecco, dove lavoravo alla Fiocchi-munizioni. Io ero fortunata, perché avevo le scarpe!"

Cosa facevi quando c’erano i bombardamenti?

"Quando ero al lavoro e suonava l’allarme, tutti dovevano lasciare quello che facevano e rifugiarsi sotto la chiesa di San Nicolò. Poi tornavamo a lavorare. A volte il suono partiva quando ero in treno: allora si fermava nella galleria e, quando andava via Pippo (l’aereo che bombardava), ripartiva".

Dove andavi a prendere il cibo?

"A Lecco: con una tessera potevi prendere razioni che erano scarse. A Maggiana si trovava il mercato nero per prendere qualcosa in più".

C’erano i tedeschi e i partigiani a Mandello?

"Sì, i tedeschi avevano il quartier generale a Molina, invece i partigiani si nascondevano in montagna per non essere uccisi. Mi facevano paura i soldati quando salivano sul treno".

Questa è stata una preziosa testimonianza da parte di chi ha la fortuna di essere ancora in vita.