Lecco, il ponte di Isella adesso è realtà

Prima di poterlo utilizzare bisogna aspettare però altri due mesi. Sarà un momento di festa

Il montaggio è avvenuto in piena notte con il divieto assoluto di assistere all’operazione

Il montaggio è avvenuto in piena notte con il divieto assoluto di assistere all’operazione

Civate (Lecco), 16 marzo 2020 - Senza nessuno ad assistere ai lavori, per i divieti dovuti all’emergenza coronavirus, il ponte di Isella è stato posato all’1.30 del mattino di domenica colmando quel fossato che si chiama Ss36 che per tre anni e mezzo ha diviso la frazione dal resto del paese. Grazie al filmato girato dal sindaco Angelo Isella e trasmesso via social tutti hanno potuto vedere il “volo" del ponte, pesante oltre 350 tonnellate, accompagnato dalle note dell’inno di Mameli scelto dagli operai dell’Anas come colonna sonora.

"Finalmente ce l’abbiamo fatta – spiega il sindaco –. Ci sarà da attendere ancora qualche settimana per ultimare la messa in opera e procedere con il collaudo". Non vedono l’ora gli abitanti di Isella costretti a un isolamento forzato dal 2 novembre 2016 quando il ponte è stato chiuso per motivi di sicurezza. Impossibile fare diversamente visto che il cavalcavia era il gemello del ponte di Annone crollato il 28 ottobre del 2016, a maggior ragione perché l’unica vittima Claudio Bertini rimasto schiacciato con la sua auto sotto la campata abitava a Isella. È in suo nome che l’allora sindaco Baldassare Mauri si è battuto perché ai trecento abitanti di Isella venisse garantito un ponte in grado di durare almeno per un altro secolo. Il nuovo ponte interamente fatto in acciaio Cor-Ten a campata unica e più alto rispetto al vecchio, per evitare di essere danneggiato anche accidentalmente dai camion di passaggio sulla Ss36, è fatto per resistere praticamente a tutto.

Per l’inaugurazione ci vorranno altri due mesi, necessari per costruire strada completa di pista ciclopedonale e per le prove di carico, poi agli abitanti di Isella basterà attraversare per arrivare in paese. Allora sì che da Civate e Isella non mancherà nessuno per scambiarsi un abbraccio su questo ponte diventato simbolo di rinascita.