Pochi agenti e sottopagati: la polizia scende in piazza

Presidi davanti alla questura alle sedi della Stradale e di quella Ferroviaria

Migration

Gli angeli azzurri della Polizia di Stato sono sempre meno e sempre più stanchi. Anche a Lecco.Tra le fila dei poliziotti della Stradale della sezione di Lecco e della sottosezione di Bellano mancano all’appello una decina di uomini e donne in divisa: sono il 10% in meno. Significa che in strada ci sono potenzialmente cinque pattuglie in meno. Stessa situazione per i colleghi della Ferroviaria che oltre che delle linee e delle stazioni lecchesi si devono occupare pure di quelle della provincia di Sondrio: sono almeno due in meno, che rappresentano il 10% dei 20 poliziotti in servizio. "Su organici già ridotti anche i numeri piccoli fanno la differenza – spiega il commissario Pierluigi Danza, responsabile della Polfer di Lecco, ma in veste dii segretario provinciale e regionale del Siap, –. Il lavoro da svolgere, i reati da perseguire le pratiche da assolvere non diminuiscono, anzi spesso aumentano, mentre noi siamo sempre di meno.Dopo due anni di continue emergenze tra pandemia, crisi economica, allarme sociale e profughi siamo veramente stanchi, la situazione è intollerabile". Oltre che di agenti, sono a corto di soldi, poiché, nonostante il rinnovo contrattuale, non hanno ancora visto gli arretrati. Si parla di centinaia di euro: "Mediamente dovremmo ricevere da dicembre oltre 100 euro di aumento al mese, ma siamo ad aprile e non ci è arrivato nulla –. prosegue il sindacalista –. Stiamo attendendo pure gli straordinari arretrati ormai di 15 mesi". E poi ci sono i ritardi nei pagamenti delle altre indennità. I poliziotti del Siap lunedì protesteranno con presidi davanti alla questura, alla sede della Polizia stradale di Lecco e di Bellano e della Polizia ferroviaria. Daniele De Salvo