REDAZIONE LECCO

Pericolo valanghe Valsassina “blindata“

Sono cinque le strade chiuse dalla Provincia dopo le copiose nevicate dei giorni scorsi

Spostarsi in Valsassina è diventato un percorso a ostacoli. Da ieri sono chiuse cinque strade provinciali a causa del pericolo di slavine e di valanghe causato dalla tanta neve caduta nei giorni scorsi. A ordinare la serie di serrate è stato l’ingegner Dario Strambini, responsabile del settore Viabilità di Villa Locatelli. "Preso atto delle copiose precipitazioni a carattere nevoso che hanno interessato il territorio della provincia di Lecco con abbondanti accumuli di neve sino a bassa quota, si è ritenuto opportuno, a scopo precauzionale, procedere alla chiusura della strada provinciale al fine di permettere lo scarico della neve dai pendii e nel contempo garantire l’incolumità e la sicurezza degli utenti della strada", si legge ordinanze trasmesse ai vari sindaci del territorio.

I provvedimenti riguardano la Sp 63 di Morterone, dal bivio di via Sandro Pertini a Ballabio fino alla Forcella di Olino, cioè praticamente tutta la provinciale che porta al piccolo Comune alle falde del resegomne; la Sp 65 di Esino Lario dal Cainallo fino a Parlasco; la Sp 67 dell’Alta Valsassina e Valvarrone dal centro abitato di Pagnona ad Avano di Tremenico e la Sp 64 Prealpina orobica, da Moggio fino alla Valle Bordesigli, la parte alta della Val Tartano, al confine con la provincia di Bergamo.

Quando riapriranno regolarmente al transito non si sa, il meteo non promette nulla di buono per quanto riguarda possibili distacchi di neve. Resta chiusa dalla scorsa domenica anche la Sp 62 della Valsassina dal ponte di Tartavalle a Taceno alla località Portone di Bellano: in questo caso però non per il rischio di slavine, ma perché è stato danneggiato il portale di una galleria e sono in corso le verifiche statiche per comprendere la portata del danno e soprattutto gli interventi necessari per ripristinarlo.

D.D.S.