Paderno d'Adda, ponte chiuso
Merate (Lecco), 21 settembre 2018 - Cambiano gli orari dei treni e dei bus sostitutivi della linea ferroviaria Milano–Bergamo via Carnate. Dopo qualche giorno di rodaggio in seguito alla chiusura del ponte San Michele tra Paderno d’Adda e Calusco, i vertici di Trenord hanno ritoccato ulteriormente gli orari del servizio di trasporto pubblico per garantire i collegamenti. Da questa mattina, da Milano Porta Garibaldi per la stazione di Paderno–Robbiate partono 25 corse, la prima alle 5.31, l’ultima alle 22.31, le altre con cadenza ai minuti 01 e 31, tranne nelle fasce tra le 9 e 15 e le 20 e le 22 quando viaggiano solo i treni con cadenza alle 31. Per il tragitto inverso da Paderno a Garibaldi i treni sono 22, dalle 5.22 alle 22.52 con corse con cadenza al minuto .52 eccetto nella fascia di punta del mattino quando sono previste partenze pure alle 6.22. 7.22 e 9.22. Da Calusco a Bergamo sono garantite invece 20 corse dalle 6.14 alle 23.14 con partenze con cadenza al minuto 14 e l’aggiunta di viaggi alle 7.44, 8.44 e 14.44. Da Bergamo a Calusco infine le corse sono 22, dalle 5.23 di mattino alle 22.21, con partenze con cadenzamento al minuto 21 e poi alle 6.53, 7.53, 8.30 e alle 14. I bus navetta tra Paderno e Calusco partono poi ogni ora dalle 6.13 fino alle 23.13 con cadenza al minuto 13 e una corsa alle 6.45, mentre da Calusco a Paderno il servizio è attivo dalle 5.47 alle 22.47 con corse ogni ora e in più alle 7.32, 8.17 e alle 9.
Anche i sindaci stanno mettendo a punto possibili modifiche alla circolazione stradale. L’altra sera si sono incontrati i primi cittadini di Merate Andrea Massironi, Renzo Rotta di Paderno, Daniele Villa di Robbiate, Giovanni Ghislandi di Imbersago, Federico Airoldi di Brivio, Alessandro Origo di Verderio e Stefano Motta di Calco, con i vertici di carabinieri, Polstrada e Polizia locale. «Abbiamo discusso in particolare della situazione della Sp 56, la principale alternativa in grado di garantire un collegamento fra Meratese e Bergamasca», spiegano. Le proposte vanno dal regolare i tempi dei diversi semafori, specialmente quello di San Giuseppe di Robbiate, al vietare il ponte di Brivio a mezzi che pesano più di 40 tonnellate.