Paderno d'Adda, rischia di crollare il ponte San Michele: chiuso per 2 anni

Disagi in vista per tutta la durata dei lavori

Il ponte San Michele

Il ponte San Michele

Paderno d'Adda (Lecco), 14 settembre 2018 – Il ponte San Michele tra Paderno e Calusco d'Adda rischia di crollare ed è stato deciso di chiuderlo completamente al traffico veicolare e ferroviario dalle 22 di stasera. Dovrebbe restare chiuso circa 2 anni per consentire i lavori di consolidamento. La serrata è a partire dalla mezzanotte tra venerdì e sabato e al momento non si sa quando il cavalcavia che collega le provincie di Lecco e Bergamo tornerà percorribile. Oltre alla data di una possibile riapertura non si conoscono nemmeno i motivi precisi che hanno indotto i tecnici di Rfi, Rete ferroviaria italiana, l'ente proprietario della struttura, al drastico e perentorio provvedimento destinato a creare disagi incalcolabili ad automobilisti e pendolari. La decisione è stata comunicata ai Ai sindaci dei due paesi rivieraschi solo nel tardo pomeriggio di quest'oggi, venerdì, al termine di alcuni controlli e sopralluoghi statici. Sul cavalcavia passano sia la Sp 54 che sulla sponda bergamasca diventa Sp 166 sia la linea Milano – Bergamo via Carnate. L'alternativa più vicina, ma non per i pendolari, è rappresentata a nord dal ponte di Brivio, una decina di chilometri e una ventina di minuti di strada in più.

L'INTERVENTO DI RESTAURO - Da tempo erano già stati annunciati e preventivati importanti lavori di restyling per il San Michele, che, nonostante sia scampato ai bombardamenti di due guerre mondiali, comincia evidentemente a mostrare tutti i segni dei 130 anni di vita, tanto che già agli inizi del '90 era stata ipotizzata la costruzione di un nuovo ponte che lo sostituisse. Eppure, stando ai rilievi eseguiti in precedenza all'ordinanza di chiusura improvvisa, la situazione non pareva così compromessa. Proprio per questo l'intervento di restauro e consolidamento, per il quale sono stati stanziati quasi 25 milioni di euro, era previsto tra il 2019 e il 2020. Venti milioni li hanno messi a disposizione proprio i vertici di Rfi per l'opera di consolidamento generale e per l'adeguamento del transito dei treni sino alla velocità di 70 chilometri orari rispetto ai 15 attuali, mentre da Regione Lombardia hanno reperito le altre risorse necessarie per sistemare il piano viario, parapetti compresi.

- LA TOUR EIFFEL DELLA BRIANZA - Il San Michele è considerato la torre Eifel della Brianza. Il monumento parigino e il ponte di Paderno d'Adda sono stati del resto costruiti esattamente nello stesso periodo, tra il 1887 e il 1889. Rappresenta un vero e proprio capolavoro di ingegneria e architettura, un simbolo dell'intera zona. E' lungo 266 metri e svetta per 85 metri sul livello del fiume sottostante. Quando è stato innalzato era il più grande ponte ad arco del mondo. Tra il doppio arco, la travata principale e i sette piloni si stima pesi oltre 2.500 tonnellate. Per costruirlo sono stati impiegati un esercito di 470 operai. Lo tengono insieme più di 100mila chiodi e rivetti ribattuti tutti a mano. Purtroppo il San Michele è noto anche perché meta di persone che vogliono farla finita. L'imponente struttura è circondato da un'aurea funesta sin dalla sua realizzazione, avvenuta tra il 1887 e il 1889, tanto che si narra che il progettista, lo svizzero Jules Röthlisberger, proprio pochi attimi prima del collaudo abbia anche lui pensato al gesto estremo per timore che la sua creatura crollasse. In realtà è deceduto di polmonite nel 1911. Per collaudarlo venne fatto circolare avanti e indietro prima a 25, poi a 35 e infine a 45 chilometri orari una tradotta composta da 3 locomotive da 83 tonnellate l'una e trenta vagoni, più pesante addirittura di tutto il ponte. Per la sua storia, la sua imponenza, la sua bellezza e la sua unicità è stato candidato di recente a diventare patrimonio mondiale dell'umanità e sito Unesco.