
Nasim Eshqui
Lecco, 8 giugno 2019 - Non deve essere semplice emergere come climber professionista quando si è nati a Teheran, sopratutto se si è una donna. Un desiderio di libertà che ha spinto Nasim Eshqi a uscire allo scoperto e diventare un punto di riferimento per tante ragazze nella Repubblica islamica. Classe 1982, la climber racconterà la sua grande passione al pubblico della serata organizzata da Df Sport Specialist a Bevera di Sirtori il 13 giugno alle 20.30. «Non importa se sei iraniano, italiano o tedesco - ha affermato Nasim Eshqi - perché la forza di gravità ci tira verso il basso tutti allo stesso modo». Racconterà il mondo del climbing in Iran e di come è cambiata la sua vita da quando ha iniziato ad arrampicare. Sport e femminilità, due aspetti che Nasim Eshqi sa mantenere ben abbinati anche al desiderio di libertà e di normalità, situazioni ancora non accettate nel suo paese in cui prevalgono barriere sociali, culturali e religiose.
Prima di appassionarsi all’arrampicata, Nasim è stata campionessa iraniana di kickboxing per dieci anni: nel 2005 ha appeso i guantoni al chiodo per dedicarsi alla montagna. In pochi anni ha collezionato oltre 70 nuove vie. La sua passione per l’arrampicata la trasmette alle giovani generazioni del suo paese dove lavora come istruttrice. Predilige scalare su roccia ed esplorare pareti su cui tracciare nuovi itinerari, piuttosto che arrampicare nelle palestre indoor iraniane dove le donne possono accedere solo con il capo rigorosamente coperto dal chador e in giorni diversi rispetto agli uomini. Tra la scalate di Nasim ci sono alcune tra le vie più impegnative in Iran, come “Mr Nobody” (8b+), “Pink Panter” (8b), “Iran-Swiss” (8°+).
Ma non appena può, ed ogni volta che ottiene il visto, Nasim Eshqi parte per andare alla scoperta delle pareti rocciose di tutto il mondo e per legarsi in cordata con scalatrici e scalatori di tradizioni e cultura diversi dalla sua. Durante la serata, presentata e tradotta da Luca Calvi, verranno proiettati spezzoni tratti dal documentario “Climbing Iran”, diretto da Francesca Borghetti, dedicato a Nasim.