Annone, il Nameless Festival compie 10 anni: “Ho realizzato il mio sogno'”

Il ''papà'' dell’evento, Alberto Fumagalli, si racconta: dalle feste in oratorio al più grande festival di musica internazionale in Italia

Alberto Fumagalli, 38 anni, ceo e fondatore del Nameless Festival

Alberto Fumagalli, 38 anni, ceo e fondatore del Nameless Festival

Annone Brianza (Lecco), 31 maggio 2023 – Il Nameless Festival compie 10 anni e diventa sempre più grande. Per il decennale di quello che è diventato l'appuntamento di musica dal vivo tra i più importanti in Italia e in Europa, è stato organizzato un evento unico, con oltre 100 artisti, tra cui gli headliners Hardwell, Paul Kalkbrenner, Salmo e Skrillex, che si esibiranno quattro palchi totalmente rinnovati: il Main Stage, il Nameless Tent by Molinari, il Live Stage e l’Igloo by CGTE Spa. Si comincia venerdì e si prosegue fino a domenica. La line up è la più eterogenea di sempre: abbraccia trasversalmente più generi musicali, dall’elettronica all’hip hop, dalla latin music all’indie-pop.

L'inventore del Nameless Festival

L'ideatore del Nameless è Alberto Fumagalli, 38 anni, ceo e fondatore del Nameless Festival. “Ho cominciato organizzando le feste all'oratorio di Castello Brianza, il mio paese d'origine – racconta Alberto -. Questo è sempre stato il mio sogno. Per coltivarlo e realizzarlo fino al 2014 ho continuato a lavorare come impiegato”. Quando nel 2013 ha organizzato la prima edizione del Nameless a Lecco non si sarebbe mai potuto immaginare di andare tanto lontano: “Non me lo aspettavo, abbiamo avuto e superato tanti momenti difficili. Siamo riusciti ad andare avanti solo grazie all'amore dei clienti per il nostro lavoro”. Reclutare i migliori artisti del momento non è stato facile: “C'è voluto molto, ma poi molti artisti hanno deciso di tornare da noi perché siamo riusciti a farli innamorare di quello che stavamo facendo”.

“Se guardo indietro rivedo me stesso, nelle stanze del Comune di Lecco, mentre tento di spiegare la mia idea per un festival sul Lago di Como - prosegue - In quel periodo avevo un progetto in testa ma probabilmente non avevo ancora ben chiaro come svilupparlo, né sapevo cosa volesse dire organizzare un festival. In tutti questi anni, infatti, io e il mio team abbiamo lavorato tantissimo per costruire l’esperienza necessaria per modellare il nostro sogno e trasformarlo in quello di tantissimi giovani, facendo il possibile anche per renderlo sempre di più una grande occasione di promozione turistica del nostro lago. Se ripenso a me stesso 10 anni fa ho solo una certezza: mai mi sarei immaginato una crescita simile, mai mi sarei immaginato un percorso così bello e virtuoso. Siamo partiti con un piccolo evento creato intorno al movimento della musica elettronica, e sono fiero di presentare qualcosa che mira a ridefinire il concetto di Festival nel nostro Paese. Finalmente anche l’Italia ha un grande Festival internazionale, sostenibile, attento all’ambiente, multi-genere, ricco di attività ed installazioni artistiche, e curato nei minimi dettagli”.

Il programma

A inaugurare il palco del Main Stage, venerdì 2 giugno, sono l’headliner Paul Kalkbrenner, Giorgia Angiuli, Tokischa, Will Sparks, Hedex, Miles, SLVR e SQ4RE. Lo stesso giorno si alternano sul Nameless Tent: Malaa, Ofenbach, Sonny Fodera, Matroda, Jengi, Capozzi, Joshwa, Astrality e MNNR. Sul Live Stage salgono Rondodasosa, Rosa Chemical, Rose Villain, Dylan, Olly, Icy Subzero, LA SAD, Kid Yugi, Ensi & Nerone, Claudym, AGON e Rocket Pengwin. A rompere il ghiaccio dell’Igloo sono invece Goldie, DJ Hype, The Upbeats, The Caracal Project e Gyrofield, Mother Inc., VSC e Agatha Lai.

Sabato 3 giugno il Main Stage fa scatenare l’intera arena con la musica degli headliners Skrillex e Salmo. Alle loro esibizioni si aggiungono quelle di Chris Lake, Mora, ArrDee, Merk & Kremont, Uniique e Scarlett. Grande protagonista del Nameless Tent è la musica di Automhate, Kayzo, MARAUDA, GRAVEDG, Luca Agnelli, EDMMARO, BYOR, Vieze Asbak e Noisy Boï. Sul Live Stage è il turno di Ernia, Mara Sattei, Neima Ezza, Diss Gacha, Nello Taver, Rovere, Clara, Tredici Pietro & Lil Busso, Asteria, Kaze e Sillyelly. L’Igloo sorprende con le performance firmate Dance Revolution di Dance System, Horse Meat Disco, Catz’n’Dogz, Albertino, Amedeo Picone, Shorty, Mattei & Omich e LRNZ.

A chiudere in bellezza il Festival domenica 4 giugno sono sul Main Stage, le esplosive performance degli headliners Hardwell, Oliver Heldens, Lost Frequencies, Benny Benassi, 070Shake, Il Pagante, Maddix e Greg Willen. Sul Nameless Tent si esibisconop invece Gordo, Dom Dolla, Hugel, Mau P, Tita Lau, Biscits, Gladde Paling, NCT e Greeko. Il Live Stage vede scatenarsi Geolier, Villabanks, ANNA, NITRO, MYSS KETA, Slings, Galeffi, Mida, Beatrice Quinta, FUCKYOURCLICQUE, HU e Chaze. A scaldare l’Igloo ci pensano infine Sam Divine e Toytonics.

La sostenibilità ambientale

Gli artisti si esibiscono su quattro palchi differenti, suddivisi per generi musicali: Main Stage, Nameless Tent, Live Stage e Igloo. Quest’ultimo, in particolare, è alimentato al 100% da energia rinnovabile grazie alla collaborazione con CGTE Spa – Gruppo Tesya, azienda certificata ISO 20121, con cui Nameless Festival ha lanciato il progetto “Traceless – Mission Zero Impact” per implementare il percorso di sostenibilità ambientale intrapreso sin dagli albori. Inoltre, CGTE utilizza per i palchi gruppi elettrogeni di ultima generazione con certificazione Stage V, tecnologia che permette di ridurre le emissioni di CO2, NOx, HC, PM in modo importante. Gli stessi garantiscono di ridurre in modo drastico l’impatto acustico (57 dBA). Ad illuminare i palchi effetti scenici, coriandoli biodegradabili e luci mobili a energia solare e ibrida.

Con Silea, la multiutility lecchese per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, che è partner tecnico dell’evento, è stato varato un piano straordinario di riduzione e recupero dei rifiuti prodotti. Nelle aree food & beverage vengono utilizzati esclusivamente materiali 100% riciclabili: plastica, vetro e soprattutto alluminio. Nel cuore dell’area concerti prende inoltre forma una grande installazione artistica in collaborazione con CiAl (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio) riutilizzando le lattine consumate durante il Festival, per realizzare vero e proprio monumento green per dare voce al messaggio “Every can counts – Ogni lattina vale”, il progetto internazionale per il riciclo dell’alluminio nei più grandi eventi all’aperto d’Europa.

Le sorprese

Grandi novità attendono i partecipanti di Nameless Festival con due aree food con una grande offerta di cibo varia e gustosa e due aree ristoro. A queste si aggiungono l’“Absurd Chill Area”, una tenda ricca di cuscini in cui ci si potrà rilassare tra un live e l’altro, una zona vip a due piani con terrazza e giardino, una caramelleria Salamini Beretta, uno spazio trucco “Sephora Summer Club” gratuito e a disposizione per tutto il pubblico e un’area gioco Ac Monza per vincere una maglia originale del Monza. Inoltre, davanti al Nameless Tent, c'è un’altalena alta 5 metri.

Sold out

Dalle iniziali 4mila presenze nel 2013, il Nameless è arrivato a registrare, nell’edizione dell’anno scorso, 100mila persone nell’arco di quattro giorni, molte delle quali provenienti da Stati Uniti, Germania, Spagna, Svizzera, Austria, Canada, Slovacchia, Lussemburgo, Polonia, Gran Bretagna, Francia, Norvegia e Olanda. Quest'anno sono stati già venduti oltre 90mila biglietti. Il Nameless è un evento capace di richiamare pubblico eterogeneo di uomini e donne e un target estremamente giovane: l’80,2 % dei partecipanti ha un’età compresa tra i 18 e i 25 anni.

Il numero di artisti presenti in line up è cresciuto esponenzialmente, passando da 20 artisti su 1 solo palco nel 2014 a 110 su 3 palchi, per un totale di 40 ore di show, nel 2022. Un’evoluzione che ha comportato il trasferimento del Festival nel corso degli anni. Partito nel 2013 da Lecco, nel 2015 si è poi spostato a Barzio, nella perla della Valsassina, dove ha trascorso ben cinque anni. Dal 2022, dopo lo stop forzato di due anni dovuto all’emergenza sanitaria, l'evento si è trasferito in una vastissima area di 400mila mq situata tra i comuni di Annone di Brianza, Molteno e Bosisio Parini.

I parcheggi

I parcheggi soddisfano una capienza di circa 7mila posti auto stimati. che possono essere ulteriormente aumentati, consentendo di soddisfare un’utenza pari a circa 18mila persone, tenuto conto dell’utenza del servizio navetta. Ci sono 4 parcheggi: P1 Annone di Brianza, via per La Poncia che è il parcheggio interno per il pubblico e per i dipendenti del Festival individuato con il colore verde; P2 Molteno, zona industriale individuato con il colore rosso); P3 Bosisio Parini, via al Pascolo individuato con il colore viola; P4” Bosisio Parini, via del Carreggio, per 2mila auto indi individuato con il colore giallo. C'è poi l'area di carico e scarico passeggeri nella zona industriale di Annone Brianza: lungo il percorso è istituito un divieto di sosta ed è garantita la sola fermata. Il parcheggio è individuato con il colore arancione. Dalle aree parcheggio il luogo dell’evento è raggiungibile attraverso un percorso pedonale su strada sterrata illuminata e fruibile agli avventori. Per agevolare il raggiungimento del luogo dell’evento saranno garantiti anche bus navetta dedicati.