Multe sui laghi Lario e Como: quasi la metà delle sanzioni

Il Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Como ha elevato sanzioni per quasi 360mila euro sul lago di Como, scoprendo 161 irregolarità. Sul Ceresio, 400mila euro di sanzioni per 50 irregolarità. Elicotteri hanno partecipato a 27 eventi di ricerca e soccorso, salvando 8 persone.



Multe sui laghi Lario e Como: quasi la metà delle sanzioni

Multe sui laghi Lario e Como: quasi la metà delle sanzioni

Sul lago di Como si concentra quasi la metà delle sanzioni elevate nel periodo estivo dal Reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Como: ammontano a quasi 360mila euro, rispetto ai 910mila contestati durante i controlli avvenuti in tutta l’area dell’Italia Nord Occidentale. Sul Lario, la motovedetta della Gdf ha svolto 61 crociere e 255 controlli, scoprendo 161 irregolarità. A questo si aggiungono 112 controlli preventivi e 6 salvataggi. Sul Ceresio, con 65 crociere e 269 controlli, sono emerse 50 irregolarità, sfociate in 400mila euro di sanzioni. Sono stati 97 i controlli preventivi. Numeri importanti, se si confrontano con le 278 crociere di servizio svolte in tutta l’area di competenza, 1.400 ore di presenza sui laghi con 1.007 controlli di polizia economico-finanziaria e marittima, e la contestazione di 456 irregolarità.

Le infrazioni più frequenti hanno riguardato la mancata conoscenza delle norme di sicurezza che regolano la navigazione interna, soprattutto da parte di chi si mette ai comandi di natanti che non richiedono titolo abilitativo per la condotta, la mancanza dei documenti di bordo, l’assenza o l’incompleta compilazione dei contratti per l’utilizzo commerciale delle unità da diporto, l’assenza dei mezzi di salvataggio e delle dotazioni di sicurezza e il noleggio abusivo o l’utilizzo di unità da diporto per attività diverse da quelle cui sono adibite.

Per quanto riguarda l’attività aerea, gli elicotteri della base di Varese, a cui fa capo anche il Comasco, hanno preso parte a 27 eventi di ricerca e soccorso nel tratto alpino delle regioni Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, portando in salvo 8 escursionisti, individuando 5 dispersi senza vita e prestando supporto nell’assistenza a 3 persone infortunate.

Pa.Pi.