VLADIMIRO DOZIO
Cronaca

Calolziocorte, fotografo muore in negozio nonostante l’aiuto di un cliente

Ad allertare i soccorsi è stata una persona che era andata nel suo studio per farsi una foto

Elisoccorso (foto di repertorio)

Calolziocorte - Verso le 12 di ieri sulla città si è sentito un rumore insistente del volteggiare dell’elicottero dell’elisoccorso oltre alle sirene di ambulanze. Nessuno riusciva a capire cosa fosse successo. Era successo che era stato travato esanime, nel retro del suo negozio di corso Europa, il fotografo Emilio Bolis di anni 63. Bolis è stato trovato nel retro del suo studio, privo di coscienza, da un cliente che, entrato nel negozio l’ha chiamato più volte e poi vedendo che non rispondeva si è diretto verso il retrobottega. È qui che ha trovato Bolis sdraiato in terrà con una grossa ferita alla testa, causata dalla caduta a terra dovuta al malore.

Immediatamente il cliente ha chiamato il 112 che ha inviato sul posto un’ambulanza e l’elisoccorso proveniente da Como. Immediate le pratiche rianimatorie messe in atto dai soccorritori per cercare di fare riprendere conoscenza e stabilizzare Emilio Bolis, per poterlo trasportarlo all’ospedale Manzoni di Lecco. Purtroppo la gravità dell’infarto al miocardio che ha colpito il sessantatreenne fotografo gli è stato fatale, ed è spirato poco dopo essere arrivato al pronto soccorso del nosocomio lecchese. Sul posto è arrivata anche l’assessora Cristina Valsecchi, che è anche la presidente di Confcommercio di Calolziocorte e della Valle San Martino. La Valsecchi si è premurata di tenere sotto controllo il negozio, mentre ci si attivava per avvisare e cercare i familiari del fotografo che viveva solo nella parte collinare di Calolziocorte. Emilio Bolis oltre che una persona conosciuta per la sua attività di fotografo nella zona centrale di Calolziocorte, era conosciuto anche perché in passato è stato un volontario dell’associazione di Via Mazzini.