Monte San Primo. La protesta sale in quota

Bellagio, appuntamento contro l’area sciabile

Sono centinaia gli attivisti attesi nella giornata di sabato per un’escursione di protesta sulla vetta del Monte San Primo, indetta dalle 32 associazioni che ormai da un paio di anni chiedono all’amministrazione comunale e alla Comunità montana di ritirare il progetto che prevede la creazione di una stazione sciistica nel comprensorio del Triangolo Lariano. Nonostante il San Primo sia la montagna più alta è ampiamente al di sotto dei duemila metri di quota, 1.682 metri in vetta, da qui la richiesta di rinunciare a tapis roulant, cannoni sparaneve e un laghetto artificiale per trasformare il comprensorio in un parco alpino. Gli attivisti si raduneranno a partire dalle 9.30 alla Colma di Sormano, in prossimità dell’osservatorio, e in località San Primo a Magreglio, poi i due gruppi inizieranno la salita verso Terrabiotta, chi vorrà potrà proseguire la camminata fino in vetta, approssimativamente attorno alle 13. L’iniziativa di sensibilizzazione in difesa della montagna, contro il progetto di realizzazione di nuovi impianti sciistici, rientra nell’ambito della giornata di mobilitazione nazionale "Ribelliamoci Alpeggio!".