REDAZIONE LECCO

Missione nello Spazio. Lancio della sonda Hera. La firma del Politecnico

Protagonisti i ricercatori dell’hub di Lecco

Manuela Grecchi, prorettore delegato del Politecnico di Milano, responsabile del polo di Lecco

Manuela Grecchi, prorettore delegato del Politecnico di Milano, responsabile del polo di Lecco

Gli eroici cosmonautici a distanza sono i ricercatori del Politecnico di Lecco. È stata lanciata con successo la sonda Hera, progettata, costruita e catapultata nello spazio dai tecnici dell’Esa, l’Agenzia spaziale europea. Destinazione: l’asteroide Dimorphos, che verrà raggiunto tra due anni, nel dicembre del 2026. L’obiettivo è quello di mettere a punto un sistema di difesa planetaria in caso di asteroidi che potrebbero colpire e disintegrare il nostro pianeta, la Terra. Dimorphos è una sorta di piccola luna che fa parte del sistema binario di asteroidi Didymos. È già stato bersagliato nel settembre del 2022 durante una precedente missione, la missione Dart, durante la quale la sua orbita è stata deviata con successo, dimostrando che difendere la Terra e l’umanità da corpi celesti è possibile. L’obiettivo della nuova missione è quella di validare i risultati. La sonda è equipaggiata con tecnologie avanzate e con il supporto di due CubeSat, cioè satelliti artificiali cubici miniaturizzati che saranno utilizzati per osservazioni ravvicinate del sistema Didymos - Dimorphos.

Uno di questi CubeSat, Milani, è stato progettato e costruito in Italia dalla Tayvak, e svolgerà osservazioni multispettrali della superficie dell’asteroide Milani ospita lo strumento Vista: Volatile in situ thermogravimeter analyser, cui spetterà il compito di analizzare l’ambiente delle polveri di Dimorphos. "Un contributo fondamentale allo sviluppo di Vista arriva dal MetroSpace Lab, laboratorio del Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano – spiegano dal Poli di Lecco – Il team di ricercatori, sotto la guida del professor Diego Scaccabarozzi, ha svolto un ruolo cruciale nella progettazione e caratterizzazione termomeccanica dello strumento. Le attività del laboratorio, che ha saputo coniugare competenze ingegneristiche e scientifiche, hanno incluso la qualificazione e il superamento dei rigorosi test di accettazione dei modelli di volo dello strumento, che sono stati consegnati con successo prima del lancio della missione".

D.D.S.